Sulle spiagge dei torinesi evitando il grande traffico di Renato Rizzo

Sulle spiagge dei torinesi evitando il grande traffico Ecco \ percorsi alternativi all'autostrada Torino-Savona i Sulle spiagge dei torinesi evitando il grande traffico SAVONA — «Summertime, when the living is easy», «Tempo d'estate, quando è fa-, cile vivere», diceva una famo-; sa, dolce canzone di Gershwin: ma il ritornello spesso non s'addice alle nostre vacanze ansiose, convulse, so-vente pericolose. Il pericolo, fatti i debiti scongiuri, può in-' fatti annidarsi sin dal nascere stesso delle ferie quando, auto carica di famiglia e bagagli, incominciamo il viaggio verso il -facile vivere» del mare o della montagna: magari nascosto nell'inefficienza della vettura o nella spericolatezza del guidatore, a volte mimetizzato in una coda sull'auto-, strada o nella monotonia del percorso. Nei giorni scorsi abbiamo parlato della Torino-Savona elencandone i guai e le carenze che si manifestano soprattutto quando viene sottoposta all'assalto di decine di migliaia di utenti nei giorni del grande esodo o del rientro. Oggi, prendendo sempre come mèta la Riviera di Ponente, spiaggia di Torino, consideriamo altri percorsi incominciando dall'autostrada per Voltri. passando al S. Ber¬ nardino e terminando con il colle di Nava. L'esperimento è stato realizzato sabato; l'auto, una «2000», non ha mai superato i 110-120 chilometri all'ora in autostrada mantenendo una media alla portata di un'utilitaria; sulle strade statali, poi, la velocità è stata contenuta nei limiti di una assoluta sicurezza e tranquillità di guida.! Nel primo percorso, TorinoVoltri-Savona. sulle A21, A26 e AIO, abbiamo impiegato 2 ore esatte dalla sede de La Stampa in via Marenco al casello di Savona: 182 chilometri con partenza alle 10,10 e sosta per prendere il caffè. Traffico scorrevole, poche occasioni di mettere il piede sul freno, 10 chilometri con un litro di benzina nonostante la grossa cilindrata. Costi dei vari pedaggi: 800 lire per il tratto di tangenziale, 2400 lire sino ad Alessandria, 3900 sino a Savona. Rispetto ai 126 chilometri della Torino-Savona (7100 lire il costo del biglietto per una vettura di questa cilindrata) la differenza è di 1400 lire in più. Una cifra che, soprattutto per chi va in vacanza alcune settimane, inci¬ de come il prezzo di due aperitivi al tavolino di un bar. Chi ha come mèta una spiaggia attorno ad Albenga, può scegliere per strada alternativa il passo del S. Bernardino: autostrada sino a Ce va (80 chilometri), poi la statale lungo il Tanaro sino a Garessio (23 chilometri), la salita ai 957 metri del Colle e la discesa ad Albenga (38 chilometri). Il percorso è un po' tortuoso nell'ultimo tratto, ma è vario e, se affrontato con prudenza, non particolarmente impegnativo. Forse migliore la statale che, sempre con uscita dall'autostrada a Ceva, porta ad Imperia attraverso il colle di Nava (941 metri): con la nostra auto, a velocità turistica, partendo dalla Liguria siamo giunti a Torino in 2 ore e 10 minuti consumando, anche in questo caso, 1 litro di benzina ogni 10 chilometri. n tratto che da Imperia conduce a Ceva (96 chilometri) si snoda attraverso un paesaggio di boschi: olivi, castagni e lecci, profumo di mare e di funghi. Da qualche settimana il tracciato è reso meno difficile ed impegnativo con l'ampliamento della carreggiata e la rettifica di parecchie curve attraverso le gallerie dello Zerbino (523 metri), del Cesio (532) e del S. Bartolomeo (1875) cui si aggiungono altrettanti viadotti: Trexenda, Uveghi e Calderara. Ci si immette, quindi, sulla «vecchia» statale, raggiungendo Pieve di Teco e il colle di Nava (da Imperia, 43 chilometri). Trentacinque minuti dopo si è al casello autostradale di Ceva; tre quarti d'ora più tardi, a Torino. Lungo la strada di montagna, una «via lattea» di angoli che invitano alla sosta: paesi, sentieri, trattorie. Molto spesso si pensa che la vacanza cominci quando il viaggio finisce e che il percorso sia soltanto l'inevitabile tramite per giungere alle ferie: probabilmente molto cambierebbe, anche per quanto riguarda gli incidenti ed i perìcoli, se considerassimo che, già di per sé, il viaggio può essere un momento seréno del' nostro «tempo d'estate». Renato Rizzo

Persone citate: Calderara, Gershwin, Nava, Ponente, Zerbino