È finito il «romanzo rosa» del Sikkim

È finito il «romanzo rosa» del Sikkim Divorziano Hope Cooke, americana, e l'ex sovrano Namgyal È finito il «romanzo rosa» del Sikkim NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE NEW YORK — Sta concludendosi sui banchi della Corte Suprema, nello stato di New York, il romanzo rosa che all'inizio degli Anni Sessanta suscitò scalpore e interesse in mezzo mondo: il matrimonio di Hope Cooke, giovane e bella debuttante americana, con il principe Palden Thondup- Namgyal, erede al trono del Sikkim. Il regno non c'è più, il principe (che nel '65 era diventato sovrano) è ridotto al rango di privato cittadino, e la bella ex regina, tornata negli Stati Uniti, chiede il divorzio e soprattutto cerca di ottenere dalla Corte un'ingiunzione affinché i due figli — Palden di 16 anni e Hope di 12 — non possano essere portati nel Sikkim. L'ex sovrana ritiene infatti che laggiù essi correrebbeo un grave pericolo, che potrebbero essere vittime designate dei crescenti disordini contenuti con difficoltà dal governo indiano, che ha ora incorporato quel piccolo territorio. Era il 1959,quando la diciottenne Ho¬ pe Cooke. in vacanza a Darjeeling, in India, incontrò il suo «principe azzurro», che aveva allora 35 anni. «Fu amore a prima vista», avrebbe poi dichiarato la ragazza agli inviati della presse du coeur. Di fatto al loro, secondo incontro decisero di sposarsi. Le nozze, sfarzose come quelle di una favola, si svolsero nel '63, e due anni dopo, secondo la tradizione del Sikkim, il piccolo regno fu invaso da un piccolo esercito di trombettieri che annunciarono, alla morte del maragià, l'incoronazione del principe Namgyal e della sua sposa. Il romanzo rosa cominciò a sfiorire nei '73, quando una folla di 15 mila persone marciò sul palazzo reale per rovesciare il sovrano. Il governo indiano, preoccupato da un focolaio di disordini in quello che era stato fino ad allora un importante cuscinetto fra India e Cina, intervenne per imporre l'ordine. Appena possibile, la regina Hope lasciò ii palazzo e tornò negli Usa, cercando di condurre una vita il più possibile anoni¬ ma per timore di attentati ai due figli. Nel '75 il Parlamento del Sikkim votò l'abolizione della monarchia e destituì il sovrano, il quale rimase tuttavia leader religioso, e il piccolo Paese fu integrato nell'India. Un anno dopo Palden Thondup Namgyal tentò anche il suicidio, e nel '68, proprio mentre in un oscuro incidente automobilistico moriva un figlio dell'ex sovrano, nato da un precedente matrimonio, Hope chiese la separazione legale. Oggi, con la procedura di divorzio, sostiene anche che il crescente impeto di un movimento nazionalista, deciso a ottenere nuovamente la separazione dall'India, potrebbe rappresentare una minaccia per i figli. Replica l'ex sovrano che la calma nel Sikkim è totale, che i ragazzi non corrono alcun pericolo. E in nome della loro sicurezza si intreccia, una lite fin troppo comune fra coniugi che divorziano. Non sempre i clamorosi romanzi d'amore rimangono rosa. • e. st.

Persone citate: Cooke, Hope Cooke, Palden, Palden Thondup Namgyal, Palden Thondup- Namgyal

Luoghi citati: Cina, India, New York, Stati Uniti, Usa