L'accordo per le giunte slitta e non ci sarà per il 14 luglio

L'accordo per le giunte slitta e non ci sarà per il 14 luglio L'accordo per le giunte slitta e non ci sarà per il 14 luglio Il psdi ha chiesto una dilazione fino al 12 - Intanto entrano in scena pli e de: stamattina primo incontro tra democristiani e socialisti E' probabile che la prima convocazione del consiglio regionale. IL 14 luglio, si concluda senza nulla di fatto, che cioè l'accordo dei partiti per la giunta non sia ancora stato raggiunto. E se non c'è accordo per la giunta è molto difficile eleggere un presidente di consiglio in quanto queste cose sono pesate dai partiti col bilancino del farmacista: l'apiwggio lo compensiamo con questo posto o con quell'altro e via dicendo. Questa indicazione negativa viene da un brevissimo comunicalo che psi e psdi hanno emesso ieri pomeriggio al termine del secondo incontro. La sostanza è questa: «esaminati gli aspetti politici e programmatici» della questione, si è deciso di rivedersi il 12 luglio. La richiesta è del psdi che solo il giorno 11 riunisce l'esecutivo regionale. «-Da. questi due primi colloqui — commenta il segretario regionale socialdemocratico Boienti —è emerso comunque un fatto importante: che è finita l'egemonia dei due maggiori partiti, de e pei e che si è in presenza ora di una centralità socialista». Alla domanda verso quale direzione tenda questa centralità, Boienti ha detto che è ancora troppo presto per rispondere Intanto entrano in gioco democristiani e liberali. I primi si incontreranno stamattina alle 11.30 con la delegazione socialista. Ieri il segretario regionale de, Giordana, è stato a Roma e ci ha definito «incoraggiante» il risultato di un colloquio che ha avuto con il segretario Piccoli. Domandiamo: «Che cosa proporrete al psi?». Risposta: «La nostra tesi è nota: un governo regionale il più omogeneo possibile con quello nazionale, con la possibilità di un pentapartito; ma non rifiutiamo neancìie l'ipotesi di un appoggio esterno ad una giunta laica». Il pli interviene con un documento della segreteria regionale e del gruppo consiliare. Constatato che dalle elezioni «sono usciti rafforzati i partiti di democrazia laica, liberale e socialista» afferma che questi partiti «devono essere maggiormente protagonisti, senza egoismi e senza trasformismi della governabilità della Regione e degli enti locali». Il documento aggiunge: «I liberali parteciperanno alla trattativa per la formazione di amministrazioni che si impegnino a introdurre effettive semplificazioni nel funzionamento della Regione e degli enti locali per assicurare, innanzitutto, effi cienza nei servisi essenziali recuperando anche la produttività nella spesa pubblica e assicurando il tempestivo impegno dei finanziamenti disponibili-. I problemi prioritari per il pli sono: casa trasporti, sanità e distruzione professionale.

Persone citate: Boienti, Giordana

Luoghi citati: Roma