Aereo precipita nell'Alessandrino muoiono il pilota e tre passeggeri di Franco Marchiaro

Aereo precipita nell'Alessandrino muoiono il pilota e tre passeggeri In difficoltà per il maltempo, stava tentando l'atterraggio Aereo precipita nell'Alessandrino muoiono il pilota e tre passeggeri Le vittime sono: un elettrauto, due impiegati e uno studente universitario di Alessandria BOSCOMARENGO — Un aereo da turismo con quattro persone a bordo — tre uomini ed una ragazza — che si era alzato dal campo di aviazione dell'aereo-club «Bovone» di Alessandria, è precipitato, verso le 18 di ieri, in un campo di grano all'interno della tenuta S. Michele di Boscomarengo. Il pilota, che si era messo in contatto radio con la torre del campo di Alessandria, aveva detto d'aver perso la rotta. Probabilmente deve aver tentato un atterraggio di fortuna, sfasciandosi. I quattro sono morti sul colpo, orribilmente maciullati tra i rottami del veivolo. Le quattro vittime sono il pilota —» aveva il brevetto di secondo grado internazionale — Pietro Di Bartolo, 36 anni, un elettrauto che abitava ad Alessandria in via Dal Pozzo 8; l'impiegato della Amministrazione provinciale Giuseppe Pino Tomasino, 30 anni, pure abitante ad Alessandria, via Bologna 13; lo studente universitario Guido Amisano, 21 anni, San Salvatore Monferrato, via Prascarolo 7, e l'impiegata Fiorella Masenga, vent'anni, Mirabello Monferrato, via Trieste 15. Il Tomasino, un poliomielitico, stava seguendo i corsi per conseguire il brevetto pilota. L'aereo era un «Robin», di fabbricazione francese, con la sigla «Marche-I-RAAL», di proprietà dell'Aereo Club «Bovone»; il motore era nuovo, con appena due-tre ore di volo. Si era alzato, con il Di Bartolo ai comandi e le tre persone a bordo, verso le 17,30. Il tempo era molto brutto, con cielo coperto e continui piovaschi, anche violenti. La visibilità, comunque, era abbastanza buona. Pochi minuti dopo aver iniziato il volo, il Di Bartolo si è messo in contatto, via radio, con la torre del campo di Alessandria. «Ho perso la rotta — ha detto con voce concitata il pilota —, non riesco a rendermi conto dove mi trovo e non so come'comportarmi». Alla radio era l'istruttore dell'Aeroclub, Franco Rivetti. «Stai calmo — ha detto Rivetti al pilota —, scendi o mille piedi (tre¬ cento metri; ndr) e non allontanarti molto dalla zona. Tieni il collegamento con la radio, cerchiamo di guidarti». Di Bartolo, forse anche per l'agitazione dei tre passeggeri, aveva però perso la calma, parlava concitatamente. «Stai calmo — ha ancora ripetuto Franco Rivetti —, collegati con il radiofaro di Voghera e fatti tirare. Stai calmo». Subito dopo il contatto radio è cessato, dal campo di Alessandria si è alzato in volo un altro veivolo: dell'Iraal nessuna traccia. «Ero nella tenuta di caccia — dice il guardacaccia Bruno Raimondi, 53 anni — ed ho notato che un aereo stava girando nella zona; pensavo si fosse perso o avesse dei guai. L'ho sentito per una mezz'ora, poi più nulla. Ho fatto un giro nella zona e, dopo aver udito un forte boato, ho trovato i rottami». Ha subito dato l'allarme, sul posto sono accorsi carabinieri e agenti di polizia. Franco Marchiaro

Luoghi citati: Alessandria, Mirabello Monferrato, San Salvatore Monferrato, Voghera