Ultima domenica e poi alle urne di Daniela Daniele

Ultima domenica e poi alle urne Candidati alla corsa finale Ultima domenica e poi alle urne Ultima domenica dì battaglia per i candidati. Comizi al sole, dopo giorni piovosi, ma con l'aggiunta di un vento che ha consigliato molte persone a non stazionare sulle piazze. Gli altoparlanti hanno diffuso ugualmente le voci della campagna elettorale e ì candidati si sono disposti a percorrere gli «ultimi cento metri». Tra i molti comizi in provincia quello del democristiano Brizio, sindaco di Ciriè e in lista alla Regione. Ha parlato a Caselle e ha ricordato che l'obiettivo della de è quello di tornare al governo della Regione. «Le amministrative ci vedono all'opposizione: la conduzione delle giunte di sinistra è stata negativa rispetto alle attese e alle promesse». Alla Falcherà ha invece parlato il senatore Lucio Libertini, accompagnato da alcuni candidati. Ha fatto riferimento al caso Donat-Cattin dicendo che «il Parlamento, con ristretta maggioranza, impedisce al collegio giudicante di fare i necessari accertamenti a carico di un unmo politico». Due candidati socialisti per il Comune, Giorgio Cardetti e Franca Prest, hanno dato appuntamento agli elettori in piazza Santa Giulia.'«Confermando la volontà di realizzare ancora giunte di sinistra — ha detto Cardetti — i comunisti non possono, però, pretendere il monopolio del voto popolare come se fossero l'unico partito di sinistra a denominazione d'origine controllata». «La giunta di sinistra — ha detto Franca Prest — si è rivolta alle categorie più deboli ed emarginate. Tra queste continuano a esserci le donne per carenze che sono ancora di carattere culturale». In provincia anche la maggior parte dei comizi repubblicani. Aldo Gandolfi, capolista alla Regione, parlando a Chivasso, ha sottolineato, tra l'altro, l'importanza della formula politica realizzata a livello nazionale. «Si tratta di una soluzione che, mette in mora le tentazioni agli scontri frontali, offre una pausa di riflessione, ma non deve essere messa in crisi dalle conseguenze del caso Donat-Cattin». Gian- luigi Cerlini, numero due alla Regione, ha invece parlato a Moncalieri. «Il partito repubblicano — ha detto — è critico nei confronti di queste giunte pur non essendo affatto nostalgico delle passate. Consideriamo queste elezioni come il varo definitivo di una nostra presenza amministrativa a Torino e provincia». Ironizzando su una candidatura in casa democristiana ha poi aggiunto: «Moncalieri, seconda città della cintura, non deve essere sessione d'esame di riparazione per politici rimandati a ottobre dal consiglio comunale di Torino». 17 segretario cittadino del pri, Ferrara, ha tenuto un comizio in città. «Le maggioranze che si insedieranno dopo l'8 giugno — ha detto — dovranno affrontare il problema del rilancio economico, produttivo e dei servizi». A faccia a faccia, ieri mattina, tra pli e pei in piazza San Carlo. Da un lato Bastianini e Santoni (pli) e dall'altro Quagliotti e Ferrara (pei). Quattro i temi del contraddittorio: trasporti, casa, centro storico e bilancio comunale e regionale. Polemica sulla metropolitana: i comunisti hanno rivendicato la validità del progetto pre-, sentato e il suo successo..! liberali hanno replicato che il nuovo progetto è diverso ita quello inviato a Roma nel '78 e accoglie la proposta liberale di «salvare corso Vittorio». Quagliotti, infine, ha lanciato una frecciata alla de, «che si presenta con due liste all'8 giugno: una sottoposta al giudizio degli elettori, l'altra a quello dei magistrati». Festa, canti, danze e comizio al Valentino con i candidati di dp. Fra gli altri, Canu, Colombati, Ini, Guiglia e Giarda. Nel corso del dibattito è stato detto che «il Tar. con l'ammissione in Usta dei quartieri della de non presentati in tempo, fa pensare che si utilizzi il sistema dei due pesi e delle due misure». // giorno è tramontato su una campagna elettorale che si avvia alla conclusione con un commento da parte di tutti: «Finalmente». Daniela Daniele

Luoghi citati: Chivasso, Ciriè, Moncalieri, Roma, Torino