Quando una di quelle signorine presiede un seggio elettorale

Quando una di quelle signorine presiede un seggio elettorale Quando una di quelle signorine presiede un seggio elettorale A presiedere il seggio nel giorni delle elezioni, l'otto e il nove giugno scorso. Rosa Musso s'era presentata con una vistosa blonda parrucca, appena accennato 11 trucco, sobrio l'abbigliamento. Ma qualcuno, recatosi a votare al seggio 1041, non ha avuto dubbi: « Ma quella — ha chiesto un distinto signore alla moglie sottobraccio — la conosciamo. Ti ricordi? La vediamo spesso in corso Massimo D'Azeglio...». Il distinto signore ha avuto la conferma della moglie. Proprio cosi: la presidente del seggio 1041 era proprio una signora che non ha mai fatto mistero sulla sua professione, quella più vecchia del mondo. Stupore, indignazione, inevitabili commenti. Possibile? E' successo. Ora Rosa Musso, nata a Carrù (Cuneo) il 24 gennaio 1938, «studentessa universitaria» come si legge sulla sua carta d'identità compilata qualche anno fa, s'è trincerata in casa e non vuole parlare dell'episodio che la vede protagonista. A suonare alla porta dell'elegante appartamento in corso Massimo D'Azeglio 60, dove abita, si ottiene un perentorio invito a «lasciar perdere» a «non impicciarsi dei fatti d'altri», Imbarazzo e un po' di Incredulità anche tra la magistratura e l'ufficio elettorale del Comune. In un primo momento non ci credevano, rapido esame e poi la conferma: a presiedere il seggio 1041 c'era proprio lei, Rosa Musso, professione fra quelle che solitamente non vengono sbandierate. Si va a consultare le norme sulle elezioni e si legge: «Il presidente dell'ufficio elettorale di sezione è nominato dal presidente della Corte d'appello scegliendolo fra magistrati, avvocati e procuratori. All'occorrenza si potrà far ricorso agli impiegati civili a riposo, a funzionari appartenenti al personale delle cancellerie e segreterie giudiziarie, notai, vicepretori'onorari e quei cittadini che, a giudizio del presidente della Corte d'Appello, siano idonei all'ufficio». Le persone idonee a ricoprire l'incarico devono avere adeguato titolo di studio e risultare di «buona condotta». Le cronache passate riferiscono che Rosa Musso nel lontano '73 è stata arrestata per tentata rapina. Lei aveva ospitato in un piedà-terre un cliente. Improvvisamente sono sbucati due uomini armati che hanno tentato di rapinare 11 cliente. Acqua passata. Anche allora Rosa Musso diceva d'essere una studentessa universitaria. Ma agli studi e alla laurea ha preferito un altro mestiere che non richiede particolari titoli, comporta qualche rischio e talora guai con la Buon costume. Rimane il fatto che la non più giovanissima Rosa abbia svolto il suo compito di presidente di seggio con fermezza e serietà. Qualcuno potrà ridire sulla patente di «buona condottache la legge richiede ad un presidente di seggio elettorale. Ma lei è stata estratta a sorte e non ha battuto ciglio quando s'è vista affidare il delicato incarico. Doveva essere lei forse a mettere In dubbio la sua «buona condotta»?

Persone citate: Rosa Musso

Luoghi citati: Carrù, Cuneo