«Safari del tonno» nel Mar Ligure con una barca in crociera-charter di Paolo Bertoldi

«Safari del tonno» nel Mar Ligure con una barca in crociera-charter Le molte occasioni che offre Pestate a chi ama i remi e la vela «Safari del tonno» nel Mar Ligure con una barca in crociera-charter L'iniziativa è sorta da qualche tempo in Italia di fronte alle difficoltà economiche legate alla crisi petrolifera - Tariffe a prezzi d'albergo e la preda garantita per contratto GENOVA — In Inghilterra i Lord in difficoltà economiche aprono le porte dei loro castelli ai visitatori paganti. In Italia i proprietari di barche ospitano crociere-charter: durante uno dei primi periodi difficili della crisi petrolifera un agente di Varazze aveva inventato il safari del tonno; con 20.000 lire il cliente poteva togliersi la soddisfazione di salire su un elegante motoryacht; essere trasportato in una delle quattro o cinque zone del mar Ligure dove la preda è abbondante e verso sera, arrostito dal sole, sbarcava in compagnia di almeno un tonno, garantito per contratto. La spinta al charter nauti-, co parte da situazioni del genere, tutte però variamente sfumate. Il pensionato, che deve far carena (tirare a secco lo scafo, ripulirlo dalle incrostazioni, riverniciarlo e farlo mettere nuovamente in ac¬ qua) pareggia il conto del gruista portando un paio di persone da Sanremo a Saint Tropez. A Savona, uno dei più bravi velisti, in grado certo di dar lezioni a tanti skipper dal nome altisonante e dai piazzamenti modesti, si è comperato un «undici metri» con la liquidazione per una vita di lavoro da tecnico industriale. Ha rimesso in sesto personalmente il battello e ora quadra il bilancio dell'ormeggio, dell'assicurazione e delle altre spese organizzando crociere-scuola per ospiti paganti scelti con raffinata severità. • Chi non ha piede marino o interessi per i rudimenti della navigazione è bocciato senza appello. Resti in banchina. In compenso gli ammessi sono certi di non annoiarsi. Il giovane torinese Corrado di Maio che ha guidato egregiamente il BB Italia in un giro del mondo lavora oggi in campo nautico. Vende barche o le affitta. Se del caso pilota personalmente i clienti nei mari di Grecia dove ha fatto lunghe e fortunate esperienze. Uno dei mezzi più celebri' del gruppo da lui controllato è lo Storm Vogel, un ventiquattro metri che ha fatto Capo Horn ed ora effettua viaggi tra Venezia, le isole greche e le coste turche. Affittare una barca è semplice; basta rivolgersi alle agenzie di viaggio o a quelle specializzate. Una settimana in barca costa un po' meno che in un albergo. Quattro amici possono affittare un Edel di cinque metri per 50.000 lire al giorno, 12.500 a persona. Con 75.000 lire si ha un Balaton (m. 7,50, due cabine, cinque cuccette). La tariffa sale logicamente per battelli a vela o motore di lusso. Per uno schooner Baglietto di ventidue metri si spendono dalle 50 alle 60.000 lire a testa, per un Chris Crafl motor¬ yacht con 600 cavalli di spinta, sette naviganti devono sborsare 330.000 lire al giorno. L'abbigliamento in crociera è semplice: costumi da bagno, jeans e magliette più l'equipaggiamento che si usa d'inverno per sciare a Sestriere. Di notte il mare è freddo: maglioni e giacche a vento sono apprezzatissimi. La vita di bordo, quasi tutta all'aria aperta, è piacevole. L'unico pericolo i dissensi che nascono dalla stretta convivenza. Gianni Botassis, uno strano tipo di scrittore di origine greca, che dopo essere stato ufficiale nella guerra di Russia si è dedicato al mare, ha scritto un libro fondamentale: «Come effettuare una navigazione felice». All'atto della firma di un contratto charter occorrerebbe affittare anche questo galateo del mare. Il saper vivere a bordo è importante almeno quanto il salvagente. Paolo Bertoldi

Persone citate: Baglietto, Edel, Horn, Storm, Vogel