A 17 anni aveva pistola e passamonfagna «Sparavo in aria, ma non ero terrorista»

A 17 anni aveva pistola e passamonfagna «Sparavo in aria, ma non ero terrorista» Maurizio Àzzolini parla dei tre anni trascorsi in carcere A 17 anni aveva pistola e passamonfagna «Sparavo in aria, ma non ero terrorista» MILANO — Maurizio Azzollini, 20 anni, adesso è iscritto al primo anno della facoltà di geologia. In carcere dal '77 per avere partecipato agli incidenti durante i quali con un colpo di pistola alla testa fu ucciso il brigadiere di P.S. Antonino Custrà, è tornato in completa libertà venerdì, dopo che da novembre veniva rinchiuso solo per la notte. In questi anni prima ha finito gli studi di geometra prendendo il diploma, poi ha cominciato l'università ed è riuscito a perdere solo un anno rispetto ai vecchi compagni di scuola dell'istituto «Cattaneo». Non ha difficoltà a parlare anche se certi argomenti non li vuole sfiorare neppure. Ad esempio: «la cosa peggiore e la cosa più bella di questi anni di prigione?». «No, grazie, non ci tengo a parlarne». Al processo d'appello anche a nome del suo amico Massimo Sandrlni ha fatto una dichiarazione politica «Qualche giornale — dice Azzolllni — ha voluto vedere in quelle parole come un appiglio die avrebbe permesso ai giudici di assolverci dalle imputazioni più grairt. Una sorta di pentimento di terroristi. Quel die abbiamo voluto mettere bene in chiaro è che il movimento del 77 e la tragedia italiana più. recente non hanno niente in comune come non abbiamo noi nulla in comune con i terroristi; non siatno dei "pentiti", perette non abbiamo nessun punto di contatto con quelli della lotta armata». «La nostra affermazione per cui non rinneghiamo quel che siamo stati — prosegue — si basa sul fatto che quelle esperienze di assemblee, di collettivi, di riunioni, erano dei momenti di aggregazione. Se è difficile capire quel che è successo poi ancfie per quelli che sono rimasti fuori figuriamoci per noi che siamo stati in prigione». «Azzollini, per quel 14 maggio '77 si era parlato di armi distribuite tra i manifestanti e poi ritirate da un misterioso personaggio in motoretta. Un ragazzo che allora aveva 17 anni. Non pensa ora di essere stato utilizzato e poi scaricato?». La risposta non ha esitazioni: «Quella ricostruzione per quanto ne so, è di fantasia. Ripeto, non si può capire nulla se non ci si rifa a quei giorni». Adesso Maurizio Azzollini vuole ritornare a quella che può essere la vita normale di un ragazzo di venti anni. _ m. t. Milano. La foto, scattata da un passante, che ritrac Azzolini mentre spara, durante la manifestazione in via De Amicis • Quella pubblicata sabato 21 giugno si riferisce ad un altro episodio

Persone citate: Azzolini, Azzollini, Maurizio Azzollini, Maurizio Àzzolini

Luoghi citati: Milano