L'Età ha rilanciato la «guerra delle vacanze»

L'Età ha rilanciato la «guerra delle vacanze» L'Età ha rilanciato la «guerra delle vacanze» Madrid ha respinto l'ultimatum basco che scadeva ieri a mezzogiorno NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MADRID — A mezzogiorno di ieri è scaduto l'ultimatum dell'Età, l'organizzazione separatista basca, al governo spagnolo.. Se non fossero state soddisfatte certe condizioni — e non lo sono state — sarebbe stata intrapresa una nuova «guerra delle vacanze», con bombe sulle spiagge e nei centri turistici, simile a quella che l'estate scorsa causò la morte di sette persone.e il ferimento di un centinaio per l'esplosione di bombe a Madrid e nei centri della costa. L'operazione è stata annunciata dall'ala politico-militare dell'Età, a una conferenza stampa clandestina svoltasi sabato «in qualche parte di Euskadi», la regione basca. Mascherati, i dirigenti dell'Età hanno affermato di avere collocato «in tutte le zone turistiche spagnole» ordigni che sarebbero esplosi se le loro richieste non fossero soddisfatte entro lunedi a mezzogiorno, cioè ieri. L'Età chiedeva la liberazione di 18 detenuti baschi e la destituzione del direttore del carcere di Soria, in Castiglia, dove sono detenuti numerosi baschi! sospettati di appartenere all'Ira. L'estate scorsa l'Età aveva chiesto che fossero sospesi alcuni carcerieri di Soria, e che i detenuti baschi fossero tra¬ sferiti nelle province del Nord. L'Età richiedeva infine che fosse fissata entro due mesi la data del referendum col quale la provincia di Navarra deciderà di far parte o meno della regione basca. Come già nel '79, il governo ha adottato un atteggiamento intransigente. «Le misure di sicurezza saranno rafforzate al massimo e non cederemo», ha dichiarato Josep Melia, portavoce del governo. Le autorità hanno già previsto l'invio di artificieri nelle stazioni balneari. Qualche settimana fa la polizia aveva dichiarato di avere sorpreso un commando che preparava una serie di attentati con bombe. Per parte sua l'Età afferma che le sue bombe «sono munite di cinque dispositivi di sicurezza» e che sarà dato l'allarme prima di ogni esplosione, per evitare vittime fra i turisti. Due ordigni sono già stati scoperti presso Malaga, e altri due sono esplosi ferendo tre bambini. L'Età ha ammesso che una delle bombe disinnescate le apparteneva; le altre, invece, non sono state rivendicate. Resta da scoprire se i turisti si accontenteranno delle garanzie date dall'Età: il turismo, che era già diminuito l'anno scorso, è nuovamente in crisi quest'anno. La «guerra» fra gli agricoltori francesi e i camionisti francesi non

Persone citate: Josep Melia, Navarra, Soria

Luoghi citati: Castiglia, Madrid, Malaga