Tokyo, trionfo conservatore di Ferdinando Vegas

Tokyo, trionfo conservatore OSSERVATORIO Tokyo, trionfo conservatore Lo scrutinio: i giapponesi, da Chiamati alle urne per la seconda volta in otto mesi i giapponesi hanno confidato di nuovo il mandato di governarli al partito liberaldemocratico di nome, ma conservatore di fatto. Continuano così le fortune di un partito che è al potere ininterrottamente da quando è sorto, un quarto di secolo fa, anzi, nelle sue componenti originarie, dalla fine della guerra (salvo una brevissima, remota parentesi socialista). Dopo un leggero calo nelle elezioni politiche generali del 1976 e del 1979, adesso i giapponesi hanno restituito la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera Bassa (284 su 511) ai liberal-democratici, premiandoli anche con un aumento in percentuale dei voti. Vuol dire dunque che la metà quasi dei giapponesi si riconosce in un partito che ha dimostrato di saper reggere solidamente, nonostante scandali e lacerazioni. Uno dei capi più prestigiosi ed influenti, Tanaka. è stato travolto dallo scandalo Loockhed, ma è riuscito a non scomparire dalla scena politica, continuando ad esercitare la propria influenza su una delle maggiori fazioni che si contendono il predominio nel partito. Nessuna reale divergenza ideologica o di linea politica sta alla base delle feroci lotte dilazione; che sono quindi, rtèi'termini più crudi, mere lotte per il potere, senza esclusioni di colpi. Ohira, infatti, era caduto perché la mozione di sfiducia presentata dall'opposizione aveva ricevuto l'appoggio di una quarantina di deputati liberal-democratici, delle fazioni contrarie alla sua. Forse la morte repentina di Ohira è stato un fattore emotivo che ha spinto una parte dell'elettorato giappo^ . nprqnsnclcl a 25 anni, si fidano del Pld nese a ritornare al vecchio partito, sperando che il suo rafforzamento possa portare a superare le lotte intestine e così garantisca al Paese quella stabilità che ha consentito il «miracolo» e rimane sempre l'aspirazione massima di ogni giapponese. Gli sviluppi dipenderanno, è evidente, dai rapporti che nel nuovo gruppo parlamentare liberal-democratico si verranno a stabilire tra le varie fazioni; mancando al momento i dati relativi, è quindi impossibile prevedere chi emergerà tra gli aspiranti alla carica di leader del partito ed insieme, automaticamente, primo ministro. Chiunque vinca, d'altra parte, sarà avvantaggiato dal cospicuo successo elettorale, dal fatto stesso che all'interno di una maggioranza assoluta vi è più spazio e minore rischio per le manovre di gruppi e perso-' nalità. Ma soprattutto il futuro capo dei liberal-democratici dovrà tener conto della volontà popolare: potrebbe essere interpretata come la rassegnata accettazione di un' regime, ad onta di tutte le sue malefatte; ma potrebbe, al contrario, manifestare l'intenzione' di chiudere una pagina infelice, per riprendere il laborioso cammino che ha fatto progredire così vistosamente il Giappone. . Un voto che ribadisce il monopolio conservatore; Ioconsòlida anzi con una sensibile sterzata a destra, vuol dire che i giapponesi' sono anzitutto preoccupati della situazione internazionale, sia sul piano politico sia su quello economico, e ritengono quindi più opportuno affidarsi a mani non propriamente le più pulite, ma di sicuro le più esperte, per tanti decenni di gestione governativa. Ferdinando Vegas

Persone citate: Tanaka

Luoghi citati: Giappone, Tokyo