Bastogi controlla l'Ici

Bastogi controlla l'Ici Parere favorevole del tribunale fallimentare Bastogi controlla l'Ici Dovrebbe risanare la «Italiana crociere» che ha oltre 3000 dipendenti GENOVA — La società finanziaria Bastogi alla quale pochi anni fa diede inutilmente la scalata, in Borsa, Raffaele Ursini, ha di fatto «via libera» per rilevare il pacchetto di maggioranza della lei (Italiana crociere internazionali). Lo ha deciso ieri pomeriggio, dopo una lunghissima permanenza in camera di consiglio, il tribunale fallimentare di Genova che )ia accolto il «parere favorevole» già espresso nei giorni scorsi dal curatore della amministrazione controllata, dottor Tito Olivari. La Bastogi controllerà dai prossimi mesi il 70 per cento del pacchetto azionario, contro il 30 per cento della «pre¬ senza pubblica» costituita dalla Finmare. Spariranno dal libro dei soci gli azionisti di primo piano, Costa e Magliveras, oltre che i provveditori di bordo, Erìce e Tagliabue. Le loro quote saranno appunto rastrellate dalla Bastogi che tornerà ad occuparsi di problemi armatoriali, dopo aver di fatto liquidato l'anno scorso le linee «Canguro» di traghetti tra l'Italia e le isole, noleggiando le unità più moderne alla «Tirrenia». In pratica, il tribunale ha accolto la tesi del dottor Olivari, secondo cui esiste un rigoglioso mercato crocieristico europeo e internazionale, attratto soprattutto dal nome e dalla bandiera «Italia», per via d'un passato di raffinata tradizione alberghiera e turistica. Del resto, le prenotazioni e le richieste che pervengono a tutte le agenzie di viaggi, lo confermano. E' giusto quindi, in parole povere, ammettere l'intervento della Bastogi che dovrebbe risanare Vici e ridare una spinta manageriale e organizzativa ad una società che ha oltre tremila dipendenti e che per-Genova assume una notevole importanza, essendo il suo porto il terminal degli arrivi e delle partenze, e quindi dando vita ad una serie di fenomeni economici «indotti» di notevole importanza, p. 1.

Persone citate: Olivari, Raffaele Ursini, Tagliabue, Tito Olivari

Luoghi citati: Genova, Italia