Gli scrutini terminali a tempo di record oggi esami nelle elementari e nelle medie di Gian Carlo Fossi

Gli scrutini terminali a tempo di record oggi esami nelle elementari e nelle medie Torna la normalità nella scuola dopo l'accordo tra governo e sindacato autonomo Gli scrutini terminali a tempo di record oggi esami nelle elementari e nelle medie ROMA — La normalità è tornata quasi completamente nella scuola dopo un lungo periodo di tensione. Gli scrutini sono stati ultimati ieri sera a tempo di. record nella maggior parte degli istituti, oggi cominciano gli esami di licenza elementare e media, ii 3 luglio ci sarà la prima prova degli esami di maturità, licenza e abilitazione. Salvo qualche «isola» di contestazione (a Firenze, Milano e Torino) al di fuori del sindacalismo confederale e autonomo, le decisioni prese martedì dal Consiglio dei ministri e la revoca del blocco degli scrutini e degli esami, disposto dal sindacato* autonomo 3nals, sono state accolte ovunque con favore. Per oltre 7 milioni e mezzo di studenti (4 milioni e 600 mila nelle elementari e 3 milioni nelle secondarie) è finita una attesa carica di preoccupazioni e di incognite: più di un milione parteciperanno oggi alla prova scritta di italiano per la licenza elementare e media. Le famiglie hanno tirato un sospiro di sollievo, potendo finalmente stabilire i particolari dei programmi per le vacanze; gli albergatori, i pubblici esercenti, i gestori di stabilimenti balneari si sono rassicurati Il governo è convinto che il provvedimento varato martedì, pur non potendo ovviamente soddisfare tutte le aspettative, si inquadri nella logica di un efficace riassetto retributivo per il personale docente. Sulla base dell'accordo concluso con i sindacati confederali e quelli autonomi, il provvedimento riconosce il graduale recupero dell'anzianità pregressa entro il 1983' (cioè, l'anzianità di servizio che i docenti avevano sostanzialmente perduto, insieme ai relativi benefici economici, in occasione del contratto 1976-78 che prevede una scala retributiva completamente diversa rispetto al passato), il pagamento di una somma di 10.000 mensili come miglioramento economico dal 1° aprile al 31 dicembre 1979. la corresponsione di lire 40.000 mensili dal 1° gennaio 1980, l'impegno del governo ad utilizzare non meno di 900 miliardi (dei 1800 miliardi preventivati per il nuovo contratto 1979-81) nella operazione di recupero dell'anzianità pregressa. Il miglioramento di lire 40.000 per i docenti anziani serviranno a recuperare una parte dell'anzianità perduta, per i più giovani saranno considerati anticipi per il contratto. Entro il 1983 gli anziani, oltre ad avere i nuovi aumenti contrattuali, avranno recuperato tutto quello che avevano perduto con le intese relative al contratto 1976-78. La conclusione della vertenza tra il governo e lo Snals ha, tuttavia, lasciato uno. strascico di polemiche e di contrasti "al livello politico e sindacale. Mentre il consigliere politico del ministro 3arti, il prof. Vinciguerra, rileva che -a questo punto bisognerà studiare un metodo cìve, pur salvaguardando doverosa¬ mente i diritti sindacali, impedisca una fine dell'anno scolastico al cardiopalma per Unterà collettività nazionale», il responsabile dell'ufficio scuola del pei, Occhetto afferma: -La decisione presa all'ultimo momento dai sindacati autonomi di revocare il blocco non attenua la gravità dell'atteggiamento assunto nelle trattative. Il blocco attuato dallo Snals ha lacerato profondamente la già precaria situazione del personale della scuola, producendo contrapposizioni e spaccature i cui riflessi non sono ancora del tutto misurabili». Per l'ufficio scuola del psi. Niceforo ha riconosciuto che la tormentata conclusione della vicenda ha messo in luce, accanto -all'avventurismo sociale del sindacalismo autonomo» lo stato di frustrazione e di confusione in cui si trova la generalità degli operatori Gian Carlo Fossi (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

Persone citate: Niceforo, Occhetto, Vinciguerra

Luoghi citati: Firenze, Milano, Roma, Torino