E' in fin di vita la portinaia colpita con cinque proiettili

E' in fin di vita la portinaia colpita con cinque proiettili E' in fin di vita la portinaia colpita con cinque proiettili L'uomo con cui avrebbe dovuto sposarsi sabato non si dà pace: «Perché una tragedia così?» - Il marito si è ucciso con la stessa arma Nella camera di rianimazione del Maria Vittoria prosegue l'agonia di Elisa Loprieno, 43 anni, 'la portinaia di via Bligny 15 ferita lunedi mattina a colpi di pistola dall'ex marito, il manovale in pensione Giuseppe Corradino, 55 anni. Dopo avere sparato alla ex moglie, l'uomo si è poi ucciso con la stessa arma. La Loprieno è stata raggiunta da tre proiettili in testa (uno dei quali è fuoriuscito trapassando il cervello) e da due al petto. I medici non si fanno illusioni sulle possibilità di sopravvivenza della donna che sabato prossimo avrebbe dovuto sposarsi con Carlo Brino, il convivente di 53 anni che la aiutava nella portineria di via Bligny. C L'uomo, lo sguardo assente^ gli occhi arrossati da una lunga notte insonne, non può lasciare la portineria per recarsi in ospedale. « Tanto — dice a voce bassa — non potrei nemmeno vederla la mia Elisa. Tutti quelli della casa mi stanno molto vidnoin queste ore, mano paura che per lei non ci sia'nullàda'fare-. Si avvicina un'inqullina dello stabile, lo tranquillizza: -Proprio ora ho avuto notizie ài Elisa, vedrai che se la caverà-^ ' . Forse una bugia. Carlo Brino la ringrazia con il capo, aggiunge: «Ma perché l'ha fatto? Perette quell'uomo lia cercato di ucciderla?-. Un'altra signora che abita nello stabile: «Da quando la portineria è in mano alla Loprieno e al Brino tutto è sempre andato bene nella casa. Lavoravano molto, si vedeva die era una coppia affiatata. Quel pazzo ha rovinato tutto-. Di Giuseppe Corradino il Brino non parla volentieri: «L'ultima volta che l'Ito visto — dice — è stato ai funerali di Pierangela, la figlia che Elisa aveva avuto da lui. Da allora non ne ho più saputo nulla. Aveva la pensione, qualche soldo da parte, ma face-1 va credere a lutti di essere ridottv in miseria. Gli piaceva fare la parte del barbone. Resta per me un mistero come sia riuscito a sapere die stavo per sposare la sua ex moglie. Non gli bastava il malej>he le aveva fatto 18 anni faffuando la costrinse ad andarsene?-. Gravi due sorelle Due sorelle, Lina e Gina Cicolra, rispettivamente di 33 e 27 anni, originarie-di Calitri (Avellino), alloggiate all'Istituto Fi¬ glie della Consolata 33, ieri, poco prima di mezzogiorno, mentre attraversavano la strada, nei, pressi dell'Istituto, sono state investite da una 127, guidata dalla guardia carcerarla delle Nuove Lorenzo Leonardi, che procedeva in direzione di corso Vittorio Emanuele. Portata al Maria Vittoria, Lina Clcoira è stata ricoverata con riserva di prognosi, per fratture alla base e alla volta craniche e ad una clavlcola; meno gravi le condizioni della sorella, che ha riportato un trauma cranico, ferite e contusioni al viso. ir Investito da un'auto, in corso Lecce, Egidio Vasco Braccagni, 80 anni, originario di Massa Marittima (Grosseto), abitante, In corso Regina Margherita 288, ha riportato fratture al cranio * Un pensionato di 88 anni, Luigi Marra, nato a Nelve (Cuneo), abitante in corso Trapani 7, è stato trovato cadavere sul tetto del garage, nel cortile. L'uomo è caduto dall'alloggio al quarto plano dove viveva con il figlio. E' probabile che in piena notte si sia sentito male. E' andato in bagno, ha aperto la finestra, si è affacciato, ma ha avuto un capogiro ed è piombato nel vuoto.

Luoghi citati: Avellino, Calitri, Cuneo, Grosseto, Massa Marittima, Nelve