Sostituito il computer Usa che inventava gli attacchi

Sostituito il computer Usa che inventava gli attacchi Quei pochi minuti che potevano essere fatali Sostituito il computer Usa che inventava gli attacchi dal nostro corrispondente NEW YORK — Tre volte negli ultimi sette mesi, un falso allarme ha trascinato il mondo sull'orlo del conflitto nucleare. Un computer guasto delle forze armate americane ha segnalato un inesistente attacco atomico dell'Urss con-' tro gli Stati Uniti. Le difese della superpotenza sono stata subito attivate, ma fortunatamente l'errore è stato scoperto prima dell'inizio del contrattacco. La prima volta, il 9 novembre, la suspense è durata sei minuti, la seconda e la terza, il 3 e il S giugno, tre minuti ciascuna.. Un missile sovietico impiegherebbe 30 minuti a raggiungere gli Stati Uniti dall'Asia, 10 minuti da un sottomarino in navigazione nei loro oceani. Che cosa sia accaduto nel terribile, triplice incidente lo ha finalmente svelato il Pentagono, dopo aver sostituito il computer difettoso, con un rapporto riservato di cui sono trapelati alcuni particolari. Il sistema di sorveglianza ame¬ ricano si basa su una rete di radar, dal Circolo artico a quello antartico e sulle coste, nonché su satelliti a raggi infrarossi, che segnalano l'accensione di qualsiasi missile, e sugli aerei spia. Tutte le reti sono collegate a quattro gruppi di computers: quello del Norad, nel ventre del Monte Cheyenne nel Colorado, usato per la sorveglianza aerea e dei satelliti in orbita, quello del comando aereo strategico di Omaha nel Nebraska, quello del Pentagono, e quello di Mount Wheather, un bunker sotterraneo presso Washington. I quattro gruppi di computers sono in collegamento tra di loro. Tutte e tre le volte, il gruppo del Monte Cheyenne ha dato l'allarme sulla base degli stessi dati ricevuti dagli altri tre gruppi, che invece non lo hanno dato. I comandi del Nord, di Omaha, del Pentagono e di Mount Wheather, notata subito la contraddizione, si sono messi in contatto telefonico, e hanno accertato l'errore. Si è scoperto che un computer particolare, malfunzionante, «equivocava» sui dati. L'allarme è stato sempre cancellato, ma dopo aver raggiunto la Casa Bianca. Nel rapporto del Pentagono si precisa che il guasto non è avvenuto nel computer principale del Norad ma in uno secondario, che collega il gruppo agli altri. Un microcircuito integrato, «delle dimensioni di una monetina», ha risentito dell'usura. Uno dei funzionari del Pentagono, Gerald Dineen, responsabile delle comunicazioni, ha detto che «non era un guasto da più di 100 dollari» e che per ovviarvi basta sostituire il microcircuito. Dineen, dopo la scoperta, ha asserito che «non vi sono modifiche da fare nel sistema in sé». Il Pentagono ha tentato di minimizzare gli incidenti, ma ora non nasconde che sono stati di straordinaria gravità. Ennio C'aretto (Continua a pagina 2 In quinta colonna)

Persone citate: Gerald Dineen

Luoghi citati: Asia, Colorado, Nebraska, New York, Stati Uniti, Urss, Usa, Washington