Impiegato di banca si sfracella precipitando sul Rocciamelone

Impiegato di banca si sfracella precipitando sul Rocciamelone Durante un'escursione in compagnia di due amici Impiegato di banca si sfracella precipitando sul Rocciamelone E' caduto in un dirupo profondo 400 metri -1 compagni di camminata non si sono accorti dell'incidente: quando si sono voltati era scomparso A Rosta un morto e sei feriti in uno scontro Tragedia sulla vetta del Rocclamelone in Alta Valle di Susa. Un impiegato torinese di 28 anni, in gita con due amici, è morto sfracellandosi in un canalone.' E' successo verso le 13 in località Croce di Ferro vicino alla vetta a 3200 metri d'altezza. La vittima, il geometra Renato Godano, via Viglianl 31. impiegato in banca, insieme a Livio Costa, 28 anni, via Marco Polo 37 e Maria Berla, 26 anni, via Lamarmora 16, aveva raggiunto in auto la località Cà d'Asti da dove, con una camminata di quattro ore. avrebbe raggiunto la cima del Rocciamelone. Le buone condizioni climatiche e la quasi mancanza di neve hanno indotto i tre a non usare le funi, indispensabili in inverno, per formare una cordata. Il Godano era l'ultimo del gruppetto. Il punto in cui il ragazzo è precipitato è molto ripido: si procede su una stradina comoda ma molto stretta che si affaccia su un dirupo. II Costa e la ragazza, ad un tratto si sono voltati e non hanno più visto il loro compagno che. forse per un malore o perché aveva perso l'equilibrio è caduto precipitando per circa 400 metri. La ragazza è tornata indietro per chiamare l soccorsi mentre il Costa ha cercato di raggiungere il punto dove giaceva il corpo del Godano. L'ha trovato, oramai privo di vita, in località Coma della Pala. Da Susa" si è alzato un elicottero del carabinieri con un volontario del soccorso alpino ma il forte vento ha impedito l'atterraggio nel punto della tragedia. Sono allora partite due squadre del soccorso di Susa che hanno recuperato il corpo riportandolo a valle. Il Godano, iscritto al Cai, era appassionato e buon esperto di montagna. it Incidente stradale con un morto e sei feriti l'altra notte sulla statale 25 in territorio di Rosta. All'1,30 una Fiat «Ritmo» guidata da Ersilio Bai. 47 anni, in via Moncenisio 20. Rosta, dipendente della «Rossi Automobili» si è scontrata con una «A 112» condotta da Angelo Matera, 22 anni, via Grigneto 16. Avlgliana. Nell'urto la «Ritmo» è stata sbalzata sulla corsia opposta mentre da Avigliana diretta a Torino sopraggiungeva, un'altra «A 112» guidata da Giovanni La Terra, 23 anni, viale del Mughetti 29. Torino, che aveva a bordo un amico e due ragazze. L'impatto è stato vio-' lentissimo. Sette i feriti estratti dalle lamiere dalla pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri. Ersilio Bai, il pilota della Fiat •Ritmo» era il più grave. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Rivoli, è morto in mattinata per sfondamento della base cranica. Il trentenne che gli siedeva a fianco, Attilio Pessato, via Moncenisio 20. Rosta, se la caverà invece in 7 giorni. Il guidatore della «A 112» che ha avuto il primo scontro con la «Ritmo», Angelo Matera. guarirà in 10 giorni. Più gravi le ferite degli occupanti della seconda «A 112», tutti residenti a Torino. Queste le prognosi dei sanitari: Giovanni La Terra, 40 giorni; Rita Ricupido, 19 anni, via delle Primule 48. 40 giorni; Ernesto Russo. 22 anni, via Porta Palatina 8. 30 giorni; Gabriella Casti. 18 anni, via delle Primule 48, 10 giorni. Renato Godano, 28 anni