Sei in carcere a Bari per attentati fascisti

Sei in carcere a Bari per attentati fascisti Malavita alleata con terroristi Sei in carcere a Bari per attentati fascisti BARI — Dinamite, detonatori, micce, segnatempo, munizioni e banconote false per circa 50 milioni di lire sono stati sequestrati dalla polizia nell'abitazione di due estremisti di destra, Saverio Montrone. di 32 anni, e Antonio Gatto, di 33, che sono stati arrestati su ordine di cattura del sostituto procuratore della repubblica Chieco. Altre quattro persone di And ri a Michele Quacquarelli. di 63 anni, sua moglie Giovena Carbone di 59, suo figlio Giuseppe, di 24, e sua nuora Maria Rosselli, di 26, sono state arrestate perché accusate di aver fornito gli esplosivi al primi due. Le indagini compiute dalla squadra mobile della Questura di Bari in collaborazione con la Diotos e la Criminal poi, erano cominciate per identificare i responsabili di alcuni attentati incendiari compiuti negli ultimi mesi nel capoluogo. Nell'abitazione di Montro-, ne. dove Gatto veniva ospita-, to spesso, alla periferia della città, gli agenti hanno trovato poco meno di due chilogrammi di dinamite, 50 detonatori «timer», micce, un dozzina di cartucce per pistola cai. 9, una canna e un caricatore per lo stesso tipo di arma nonché le banconote false. Antonio Gatto ex aderente al dlsciolto movimento neofascista di «Avanguardia nazionale», rimase ferito circa due anni fa a Bari mentre confezionava un ordigno esplosivo ed è stato più volte condannato per episodi di violenza per motivi politici. Anche Montrone ha numerosi precedenti penali analoghi. Uno dei figli di Michele Quacquarelli, Riccardo, di 32 anni, è stato condannato a 26 anni di reclusione per il sequestro dell'imprenditore edile Nicola Abrusci di Acquavlva delle Fonti Le indagini proseguono per accertare quali obiettivi 1 due intendessero raggiungere. I 50 milioni di banconote false farebbero parte di circa un miliardo, sempre in biglietti falsi, messo in circolazione In questi ultimi giorni nelle cinque province pugliesi. Gli investigatori si sono limitati a d:re che sono stati stampati in una città dell'Italia meridionale e che le indagini per' risalire a tutti 1 responsabili proseguono. E' certo che la malavita era legata al terrorismo politico (sembra che i due neofascisti stessero preparando un attentato, ma si ignori*, contro chi o che cosa) e le connessioni sono venute in luce proprio durante la perquisizione nell'abitazione del Montrone in via Van Westerhouth.

Persone citate: Antonio Gatto, Chieco, Giovena Carbone, Maria Rosselli, Michele Quacquarelli, Montrone, Nicola Abrusci, Saverio Montrone

Luoghi citati: Bari, Italia