Tensioni per la partita di questa sera gli inglesi «ingabbiati» nello stadio

Tensioni per la partita di questa sera gli inglesi «ingabbiati» nello stadio Tensioni per la partita di questa sera gli inglesi «ingabbiati» nello stadio Si temono scontri fra le tifoserie - Dopo i gravi incidenti provocati dagli ultra britannici ieri teppisti nostrani hanno incendiato un autobus - Imponente servizio d'ordine al Comunale TORINO — La città è presidiata dalle forze dell'ordine come non era mai accaduto in occasione di una partita di calcio, in particolare il centro, le vie circostanti il Comunale. I tifosi inglesi nascosti di giorno negli alberghi e nei camping per smaltire le sbornie della notte, da un momento all'altro potrebbero dare battaglia. Birra e barbera, acquistate a casse nei supermercati, continuano ad essere il loro passatempo preferito. Ieri sera al termine di una giornata inaspettatamente tranquilla, c'è stato un nuovo sussulto di violenza, che dimostra quanto siano fondati 1 timori per la partita in programma fra alcune ore. A Nichelino una trentina di inglesi si sono azzuffati con un gruppo di giovani del posto. Nessun ferito, al contrario di quanto era accaduto nei giorni scorsi, ma danni alle auto in sosta e al pullman degli stranieri, colpito da decine di sassi. Non si sa chi abbia cominciato perché le parti in causa si accusano a vicenda, ma sembra chiaro che tutto è frutto del clima di intolleranza instauratosi dopo gli incidenti della partita Belgio-Inghilterra. Nessuno nega che in queste ore di attesa ci sia tensione e paura. Il pericolo non viene soltanto dalla pittoresca e scalmanata tribù dei tifosi d'altre Manica, ma anche dagli ultra nostrani. A Nichelino, prima dell'intervento dei carabinieri, vi è stata la caccia all'inglese; in via Farinelli un altro autobus di tifosi stranieri è stato incendiato e distrutto da un commando di teppisti. Ieri pomeriggio, nel pieno centro di Torino, altro grave episodio. In un bar vicino a porta Susa, un gruppo di francesi (tre dei quali di origine italiana), giunti in città per assistere alle partite di Coppa Europa, hanno aggredito alcuni poliziotti in borghese. Provocavano i passanti con insulti e minacce e, quando sono intervenuti gli agenti, hanno reagito con violenza. Il bilancio è di tre guardie ferite: Walter Nicolò, 19 anni, colpito allo zigomo sinistro con un coccio di bottiglia (15 giorni di guarigione), Francesco Longo, di 29, guarirà in 40 giorni per frattura del braccio sinistro e Giovanni Orlando, di 25, con sette giorni di prognosi per contusioni al volto. Gli stranieri sono stati arrestati per oltraggio, violenza e lesioni. Salgono a sette (2 inglesi e 5 francesi) gli stranieri arrestati in questi giorni mentre sono quindici i feriti (uno solo italiano, accoltellato alla, schiena dopo la partita Belgio-Inghilterra) portati negli ospedali. Gli sportivi britannici hanno una nomea non certo brillante. Dove sono passati per le gare di Coppa come a Barcellona, Bruxelles, Madrid e Roma, sono accaduti fatti incresciosi e non sono bastate le minacce dell'Uefa, la federazione delle federazioni calcistiche europee, di squalificare la squadra per calmarli. Lo si è visto giovedì sugli spalti torinesi. Il tifo per gli ultra di Llverpool, Manchester e Londra viene esasperato da birra e barbera. Per stasera tutto è pronto. Oltre alle misure di sicurezza varate venerdì mattina dopo il vertice presieduto dal sindaco Novelli e il divieto assoluto di vendere alcolici dentro lo stadio, si stanno distribuendo le 110 mila copie del volantino bilingue che invita i tifosi alla moderazione e al senso civico. Contemporaneamente, al Comunale si stanno apprestando altre misure per evitare che le due fazioni vengano a contatto prima e dopo la partita, Agli inglesi è stata riservata la curva di via Filadelfia, protetta ai lati da un cordone di poliziotti. Quanti saranno i britannici? SI parla di 6-7 mila persone in Italia non solo per la Coppa, ma anche per turismo. Il problema tuttavia, non sono loro, sono 200 o 300 ragazzi, quasi tutti con la testa rapata, che nulla hanno da invidiare ai nostri teppisti. Hanno già ottenuto due risultati: reso incandescente il clima della partita e costretto molti loro connazionali ad anticipare la partenza. Emanuele Monta

Persone citate: Francesco Longo, Giovanni Orlando, Walter Nicolò