La Stampa - Consultazione Archivio

Eletto il «parlamentino» Confapi In dubbio la riconferma di Spinella presidente Eletto il «parlamentino» Confapi ROMA — Quattrocento delegati, in rappresentanza di 25 mila piccole e medie imprese, con un milione di dipendenti, aderenti alla Confapi hanno eletto ieri a Roma il nuovo Consiglio generale dell'Associazione. Il «parlamentino» della Confapi è formato da 120 componenti ed entro il prossimo mese sarà chiamato a eleggere il nuovo presidente i vicepresidenti e il comitato direttivo. - Il presidente uscente, Giuseppe Spinella, aprendo ieri i lavori della annuale assemblea si è dichiarato disposto a mantenere l'incarico, a condizione però che la Confapi proceda a un radicale processo di rinnovamento. «Altrimenti — ha dichiarato — il futuro presidente rischia di accompa¬ gnare al cimitero degli elefanti questa organiszazione ». Spinella ha auspicato quindi che si prosegua sulle linee politiche emerse dai convegni e cioè di cooperazione fra piccole e medie industrie europee e dei Paesi emergenti. La Confr pi inoltre, ha proseguito, dovrebbe essere più sensibile ai problemi del Mezzogiorno, promuovendo uno sviluppo organizzativo anche con il sistema delle sovvenzioni. Lo statuto dovrebbe essere modificato secondo quanto emerso dalla conferenza di Montecatini e di Roma, e cioè: costituzione del comitato di coordinamento composto dai presidenti di unione di settore e dalla giunta di presidenza confederale per un'armonizzazione della politica sindacale, adozione di un sistema automatico unico per l'esazione dei contributi associativi, adozione di automatismi disciplinari in caso d'infrazione degli obblighi contributivi. Alla riconferma di Spinella pare si opponga un gruppo di federazioni guidate dai piccoli imprenditori del Veneto e del Friuli, i quali punterebbero su Paolo Buffetti presidente della Federlazio. e, in alternativa, su Giuseppe Glizzoni e Claudio Bordon.