Francia: sanzioni contro lo sciopero

Francia: sanzioni contro lo sciopero Dichiarazione del primo ministro Francia: sanzioni contro lo sciopero PARIGI — La «semi-paralisi» causata in Francia dallo sciopero nazionale, proclamato dai due più potenti sindacati degli elettrici, ha lasciato' dietro di sé una scia di polemiche e di recriminazioni che concorrono ad accrescere il clima di tensione sociale, nonostante la vicinanza della; pausa estiva. Secondo una1 valutazione unanime si e trattato dello sciopero più grave (per gli utenti privati e per le industrie) degli ultimii dieci anni, e l'acutezza del movimento d'agitazione si è abbinato, come causa di malcontento generale, al fatto che gli elettrici sono scesi to, sciopero per la sesta volta. Alle dure reazioni degli im-j prenditori (che hanno lamen-| tato un danno di 5 miliardi di. franchi) si è aggiunta una se-! vera dichiarazione del primo ministro Raymond Barre. IL premier ha stigmatizzato lo sciopero, che «ha fatto cadere il Paese nel caos e interrompere l'attività economica nel ■momento in cui la Francia delie produrre ed esportare per pagare una sempre più eleva-, ta fattura petrolifera», e ha aggiunto che «s'impongono sanzioni» contro chi è responsabile di simili atti. La presa di posizione deli primo ministro è stata natu-: ralmente contestata con durezza dai sindacati, e il leader della filocomunista Cgt (il maggior sindacato francese) ha affermato che «i lavoratori non si faranno intimidire». In realtà, come osserva an-; che Le Monde, l'indignazionei di chi è stato colpito dallo sciopero è «gonfiata artificiale mente» dal governo e dal padronato al fine di rilanciare il; vecchio dibattito sul diritto di' sciopero noi settore pubblico Ma è altrettanto vero che mai come oggi, con l'enorme pro-| grosso della tecnica, i sinda icati detengono un'arma di vasta portata di cui devono essere coscienti nell'uso. p. pat.

Persone citate: Raymond Barre

Luoghi citati: Francia, Parigi