Si discute la riforma di polizia a ranghi ridotti alla Camera

Si discute la riforma di polizia a ranghi ridotti alla Camera Lunedì comincerà Pesame dei singoli articoli Si discute la riforma di polizia a ranghi ridotti alla Camera ROMA — La discussione sulla riforma di polizia prosegue alla Camera con scarsa affluenza di deputati. Lo ha rilevato ieri il radicale Boato, lamentando che su questo problema si sarebbe atteso un dibattito molto più vivace e attento mentre invece viene discusso alla presenza di un numero assai esiguo di parlamentari. «Se la riforma è giunta all'è- iHiiiiiHiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiimmiiiiiiiiiiiiimii same dell'assemblea — ha osservato Boato —ciò va ascritto al merito del sindacato di polizia presente da lunghi anni nel Paese anche se all'inizio sotto forma di "movimento clandestino ed illegale"». Il democristiano Segni ha fatto presente che l'estensione e l'esercizio dei diritti politici e sindacali alle forze di polizia pone un problema essenziale per la stessa sopravvivenza dello Stato democratico: il problema cioè che i corpi aventi funzioni di ordine pubblico debbono essere, si, formati da cittadini non avulsi dal contesto generale della società, ma che siano, nello stesso tempo, fuori da condizionamenti determinati da un processo di politicizzazione. Per il comunista Gualandi sono stati «i sabotaggi del governo e della de» a ritardare la riforma e a precostitulre l'uscita del pei dalla maggioranza nel 1979. «Per le resistenze della de e del governo in tema di pluralismo sindacale — ha aggiunto — si sono perduti anni importanti mentre il Paese subiva il duro attacco del terrorismo e della criminalità comune». Respinte le accuse al movimento operaio e al pei per l'indebolimento della polizia, accuse che Gualandi ha definito «false», ha osservato che «l'efficienza» di una vecchia polizia è entrata in crisi quando la crescente forza della sinistra ha posto solo il problema di una direzione di governo, di cui fossero partecipi le classi lavoratrici. Giudicata «anacronistica» l'immagine di una polizia col manganello che picchia gli operai o in servizio armato nelle manifestazioni sindacali. Gualandi ha precisato i punti sui quali si concentreranno gli emendamenti del suo gruppo. Il punto essenziale e costituito — ha detto — dalla necessità di una precisa identità della polizia di Stato e di una valorizzazione della professionalità dei suoi dirigenti; il secondo è quello di una corrispondenza fra nuovo ordinamento della polizia e i livelli funzionali-retributivi. La camera tornerà a riunirsi lunedi alle 17 per la discussione di interpellanze e interrogazioni. Al secondo punto' dell'ordine dei lavori, il seguito della discussione sulla riforma di polizia, con particolare riferimento ai singoli articoli della legge.

Persone citate: Boato, Gualandi

Luoghi citati: Roma