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Raid sudafricano in Angola: 200 morti Annunciato dal premier Botha Raid sudafricano in Angola: 200 morti PRETORIA — Il primo ministro sudafricano ha annunciato che le truppe del suo Paese hanno invaso l'Angola, uccidendo decine di guerriglieri nazionalisti di colore. Botha ha poi specificato che l'operazione oltre confine è stata compiuta dagli uomini della fanteria, partiti dalla frontiera settentrionale della Namibia, l'Africa del SudOvest. Al parlamento di Pretoria, il capo del governo ha detto che i soldati, appoggiati dagli aerei, hanno colpito la base principale della Swapo, l'Organizzazione dei popoli dell'Africa del Sud-Ovest: la scorreria ha aggiunto, ha colto il nemico di sorpresa, e ha provocato la morte di oltre duecento uomini in armi. «Le nostre forze hanno sofferto la morte di sedici soldati, in parte iwgri, in parte bianchi». E' il più alto numero di caduti mai riconosciuto da parte sudafricana da quando, quattordici anni fa, è cominciata la guerra nelle foreste della frontiera. L'attacco, ha detto Botha, ha inferto un fiero colpo alle forze nazionaliste appoggiate dai cubani e dai sovietici: è la più imponente scorreria oltre confine fatta dai sudafricani dal 1978. Le scorrerie si sono svolte negli ultimi sette giorni. La tv ha detto che la fanteria è riuscita a distruggere il quartier generale della Swapo, e tredici sue basi minori: «7 nostri soldati cogliendo completamente di sorpresa i guerriglieri della Namibia sono riusciti a toglier loro ingenti quantitativi di fucili, di mortai, di missili e di mine anticarro». L'emittente ha mandato in onda un film, che mostra grosse concentrazioni di mezzi aerei e corazzati, in movimento. Poi carrellate sui guerriglieri morti, su tavole imbandite chiaramente abbandonate dagli uomini della Swapo In. tutta fretta. Il programma è stato trasmesso due ore dopo il discorso di Botha in Parlamento. Il primo ministro ha poi detto che le sue truppe hanno catturato oltre cento tonnellate di equipaggiamento militare, e che «si trovano tuttora in Angola». . Poco prima che Botha facesse il suo annuncio, l'Angola aveva affermato che i suoi uomini erano riusciti a abbattere tre aerei da guerra sudafricani, tre Miragc.