Non vede il secondo treno operaio è urtato e ucciso

Non vede il secondo treno operaio è urtato e ucciso La disgrazia ieri pomeriggio presso Cambiano Non vede il secondo treno operaio è urtato e ucciso S'era fermato al passaggio del rapido senza accorgersi dell'arrivo di un altro convoglio - Altro fatto: muore ustionato dalla ghisa Un operaio di 26 anni è stato ucciso, ieri pomeriggio lungo i binari della ferrovia nei pressi di Cambiano, urtato dal rapido Roma-Torino. La vittima, Gerardo Iannone, era addetto al controllo dei fili dell'alta tensione sulla linea ferroviaria. Abitava a Trofarello. via 24 maggio 45, con la moglie Pina, 23 anni incinta di otto mesi e la piccola Stefania di un anno. L'incìdente è avvenuto poco dopo le 15. Gerardo Iannone era in compagnia del collega di lavoro Oreste Liberti, 23 anni, di Racconigi, corso Regina Elena 25. Insieme percorrevano la massicciata a lato dei binari per raggiungere il punto sul quale dovevano compiere il controllo dei fili. Presso una curva hanno visto arrivare il rapido, si sono spostati. Sull'altro binario sopraggiungeva un secondo convoglio, che urtava il giovane. •Il treno — sostiene un testimone — lo ha appena urtato, lo. ha forse sfiorato». E' stato sufficiente. Il corpo dell'operaio è stato scaraventato a qualche metro di distanza sulla massicciata. E' morto sul colpo. Il suo compagno è rimasto illeso perché era all'esterno. La linea è rimasta bloccata per un'ora. * L'operaio Giuseppe Vadini, di 42 anni, originario di Collecorvino (Pescara), abitante a Settimo, in via Moglia 4, è morto al Centro grandi ustionati del Traumatologico. Giovedì della settimana scorsa, mentre lavorava alla fonderìa Cravetto, di Settimo, era stato investito da un getto di ghisa fusa; aveva ri¬ portato ustioni di terzo grado, estese al 70 per cento del corpo. * Carmelo Rametta autotrasportatore di 49 anni, nat'vo di Noto (Siracusa), abitante in via Padova 9, è grave, al Centro di rianimazione delle Molinette per ingestione di acido solforico. Ieri, col suo camion si trovava nel cortile di via Aosta 14, dove sono in corso lavori di ristrutturazione di un magazzino. Verso le 13,caricato l'autocarro di macerie stava per ripartire quando ha visto in un angolo del magazzino, una bottiglia dì acqua minerale. La gola riarsa dal polverone il Rametta ha pensato di bere una sorsata, senza accorgersi che sull'etichetta c'era una scritta rossa «veleno»: la bottiglia infatti, conteneva acido solforico. Quando se ne è accorto ne aveva già ingerito un lungo sorso. -,'r Raffaele Angelo Romano, di 13 anni, ieri, a mezzogiorno, mentre in bicicletta percorreva via Silvio Pellico, di Settimo, dove abita al numero 30, si è scontrato con un'auto. Ha riportato una frattura cranica; i medici dell'ospedale infantile Regina Margherita lo hanno ricoverato con riserva di prognosi. Gerard» .) milione

Persone citate: Carmelo Rametta, Cravetto, Elena, Gerardo Iannone, Oreste Liberti, Raffaele Angelo Romano, Rametta

Luoghi citati: Cambiano, Collecorvino, Pescara, Racconigi, Roma, Siracusa, Torino, Trofarello