Precipita un fregio dal Duomo di Milaano

Precipita un fregio dal Duomo di Milaano Allarme per il celebre monumento Precipita un fregio dal Duomo di Milaano Secondo l'architetto della «fabbrica» la colpa è delle vibrazioni prodotte dal traffico MILANO — Il primo ad accorgersene è stato l'autista di un autobus: un pezzo di marmo che faceva parte di una delle decorazioni del duomo era finito sul marciapiede. Il crollo è avvenuto ieri mattina verso le 8 e pur trattandosi di un orario di punta, nessuno è rimasto danneggiato. Il blocco di pietra si è staccato da un «ornato» del grande finestrone che si apre sull'abside, quello dei tre che è rivolto verso il palazzo arcivescovile. Il pezzo misura una ventina di centimetri e pesa 4-5 chili. A raccoglierlo è stato proprio l'architetto della fabbrica del duomo, l'ingegner Ferrari: «E' il secondo incidente che avviene da quando è stato riaperto il traffico degli autobus nelle strade attorno al monumento. La colpa è delle vibrazioni prodotte da questi mezzi pesanti: il pericolo di crolli è ora praticamente endemico». Qualche riparo è stato adottato, dopo l'incidente avvenuto il 2 febbraio scorso. Il pezzo staccatosi ieri infatti ha toccato prima le lamiere di protezione che circondano tutta la zona del duomo non ancora restaurata. Per questo il blocco di marmo è scivolato sul marciapiede, senza ferire nessuno. Oltretutto il finestrone si trova in una posizione arretrata rispetto alla strada: i rischi erano dunque ridotti al minimo. t<E' comunque un episodio significativo che richiede una maggiore attenzione per la salute della costruzione — afferma l'architetto della fabbrica del duomo — nel '72 tutto il traffico nelle vie adiacenti la basilica era stato chiuso, proprio per proteggerla e facilitare i lavori di restauro. Anche la metropolitana, nel tratto tra le stazioni Duomo e San Babila, rallenta la velocità per non mettere in pericolo la stabilità del monumento». A causa dei lavori di spostamento delle rotaie dei tram, che interessano anche la vicina via Larga, è stato da qualche tempo riattivato il passaggio degli autobus. Il provvedimento ha peggiorato la situazione: all'aggressione dell'anidride solforosa, alla minaccia rappresentata dall'abbassamento delle falde acquifere, si è cosi aggiunto anche il continuo logorio delle vibrazioni prodotte dai veicoli. E naturalmente a farne le spese sono i marmi non ancora rinforzati dal restauro. mn.c.

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