Attentato di «Azione diretta» all'aeroporto di Orly: sette feriti di Paolo Patruno

Attentato di «Azione diretta» all'aeroporto di Orly: sette feriti Due chili di plastico nascosti in una valigia Attentato di «Azione diretta» all'aeroporto di Orly: sette feriti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — li movimento terroristico «Azione diretta» ha rivendicato con un,a telefonata all'agenzia «France Presse- l'attentato compiuto la notte scorsa all'aeroporto di Orly, che ha causato sette feriti. La bomba era stata na¬ scosta dentro una valigia in una delle cassette del deposi- to bagagli, al primo piano del ^ ———-——— so ttore Oriy-Ouest. L'ordigno, preparato con due chili di plastico, e un congegno è tempo, è esplospppcp prima dell'una di nòtte. "À quell'ora l'aeroporto, chiuso al traffico, è quasi deserto e questo ha evitato una strage. Lo scoppio ha causato infatti j gravissimi danni nella sala ; dell'aerostazione, in cui erano \ al lavoro una dozzina di ad detti alle pulizie, tutti emigra- L'esplosione ha sventrato decine di cassette del deposito bagagli, ha infranto vetrate, sbrecciato muri e soffitti e ha aperto un buco di oltre un metro nel pavimento. Gli addetti alle pulizie sono stati colpiti dalla pioggia di detriti, che ha ferito sette persone, due gravemente. «Se l'esplosione fosse avvenuta di giorno sarebbe stata una strage», ha commentato un ispettore di polizia. Ma evidentemente «Azione diret I ta- ha voluto soltanto com j piere un attentato «dimostra1 tivo» (che ha comunque fatto \ vittime fra gli addetti alle pu- lizie). Gli inquirenti non scartano l'ipotesi secondo la quale i terroristi avrebbero dovuto lasciare la valigia al deposito bagagli, non riuscendo a superare i severi controlli della polizia agli ingressi della zona d'imbarco. L'attentato ha riportato l'attenzione su «Azione diretta», già responsabile negli ultimi mesi di una serie di at I tacchi (sempre senza vittime) Scontro i ministeri della Coo- perazione e del Lavoro e un centro d'informatica a Tolosa. Le indagini erano sfociate alla fine di marzo in'una vasta retata a Parigi e presso Tolone; fra gli altri erano stati arrestati gli Italiani Olga Girotto, Franco Pinna, Enrico Bianco, Oriana Marchionni e Pier,Luigi Amadori. Al termine degli interrogatori una dozzina di persone (fra cui gli italiani) erano state trattenute in carcere e deferite alla Corte di sicurezza dello Stato L'operazione aveva messo in evidenza gli stretti collegamenti esistenti fra estremisti italiani, francesi, tedeschi e spagnoli, ma anche un'azione concertata dei servizi antiterrorismo europei. Paolo Patruno

Persone citate: Enrico Bianco, Franco Pinna, Luigi Amadori, Olga Girotto, Oriana Marchionni

Luoghi citati: Orly, Parigi, Tolone, Tolosa