Il Taranto rimane in serie B assolte anche le altre società

Il Taranto rimane in serie B assolte anche le altre società Finito il processo sportivo sul calcio-scommesse Il Taranto rimane in serie B assolte anche le altre società Per Merlo e Magherini 18 mesi, un anno a Massim MILANO — Squalifica per un anno e sei mesi ciascuno a Merlo e Magherini, per un anno a Massimelli, assoluzione per Brignani, Petrovic, Quadri, Renzo Rossi, Girardi, Borgo e per le società Taranto, Palermo, Lecce e Pistoiese. Queste le decisioni della Commissione disciplinare al processo sportivo per le partite Vicenza-Lecce, Lecce-Pistoiese, Taranto-Palermo e Genoa-Palermo. Il Taranto resta in serie «B». La Commissione Disciplinare non ha accettato le conclusioni dell'Ufficio d'inchiesta che volevano una penalizzazione di cinque punti per la società pugliese e per il Palermo, penalizzazione che avrebbe spedito il Taranto in CI e costretto i siciliani a cominciare il prossimo campionato con un pesante handicap. I giudici hanno invece assolto le due società, unitamente a Lecce, Pistoiese e Genoa, le altre implicate nell'accusa di illecito per le quali, tuttavia, c'era già stata una proposta di proscioglimento in sede di requisitoria. Ma l'elemento che maggior- mente caratterizza quest'ultima ondata» di sentenze, è l'esclusione di qualsiasi tipo di illecito per le partite «incriminate».' Questo ha fatto si che anche per i giocatori sfumassero le incoi-, passioni più pesanti. Basti pensare che Guido Magherini, il palermitano che sembrava il fulcro della vicenda («il cordone ombelicale tra il mondo delle scommesse e quello dèi calcio» come è arrivato a definirlo l'accusatore Manin Cai-abbai, Imputato di tre illeciti e una omessa denuncia, ha rimediato una squalifica ad un anno e mezzo semplicemente per violazione dell'art 1 del regolamento di disciplina: un anno per TarantoPalermo (Carabba aveva chiesto tre anni per illecito) e sei mesi per Vicenza-Lecce (proposto per l'assoluzione dall'Ufficio d'inchiesta). Magherini è stato invece assolto ìxjr Genoa-Palermo (qui il p.m. aveva chiesto un anno) e per Lecce-Pistoiese (conformemente alle conclusioni dell'accusa). Insomma, la «Disciplinare» ha ritenuto che 11 giocatore palermitano non abbia compiuto «atti diretti» ad alterare 11 risultato delle gare ma che andava punito per 1 contatti avuti con gli scommettitori e che, quindi, configurano una violazione dell'art. 1 del regolamento, articolo che pretende dai tesserati un comportamento aderente ai principi di lealtà in campo e fuori. La mancanza di illecito da parte di Magherini ha notevolmente alleggerito anche la posizione di Lionello Massimelli, per' il quale c'è stata una derubricazione dell'accusa di omessa denuncia. Se non c'è stato illecito e contatto diretto il giorno della partita fra Magherini e Cruciani, è venuta a cadere anche l'accusa di omessa denuncia sul conto di Brignani, proposto per una sospensione di sei mesi. Scontata, a questo punto, anche l'assoluzione di Taranto e Palermo, le due società che più erano entrate nel mirino di Carabba. Per pugliesi e siciliani è stata un'autentica sofferenza e sono quindi giustificate le scene di entusiasmo dei presidenti Carelli e Cambino, stamani in Lega, quando hanno appreso la sentenza. Più commosso di loro, il presidente del Lecce, Jurlano che, praticamente sicuro del proscioglimento della sua società, viveva l'ansia del colleghi. Tornando alla sentenza, c'è da dire che soltanto nnlla condanna a un anno e sei mesi di Merlo (reo confesso di una duplice omessa denuncia) e nel proscioglimento degli altri c'è stata concordanza fra Ufficio d'inchiesta e Commissione Disciplinare.