La Corte federale in Germania dichiara legittima la serrata

La Corte federale in Germania dichiara legittima la serrata La Corte federale in Germania dichiara legittima la serrata DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — La serrata nelle fabbriche è ammessa in Germania come arma a disposizione dei datori di lavoro per opporsi agli scioperi proclamati dai sindacati. Lo ha deciso ieri la Corte federale del lavoro di Kassel a conclusione di una annosa vertenza sulla «parità delle armi» lasciata aperta dal legislatore, il quale (articolo 9 della Costituzione, paragrafo 3) permette la «lotta di lavoro» senza peraltro regolarla. La sentenza definitiva della Corte di Kassel, venuta dopo un dibattito cominciato in marzo, è salomonica e non soddisfa nessuna delle due parti. Da una parte la serrata viene definita lecita, dall'altra è detto che essa deve essere basata sul principio della «adeguatezza», cioè non se ne può abusare né numericamente, né in assoluto. Essa' può venire decisa dai datori di lavoro soltanto come «ultima ratio», quando non vi siano altri mezzi a disposizione, e può toccare soltanto i lavoratori' iscritti ai sindacati ma non quelli non iscritti. Nell'esaminare sei denunce «campione» contro serrate (tra le ottre 200 presentate dai sindacati), la Corte di Kassel ne ha accolte due riguardanti il grande sciopero dei poligrafici del Baden-Wuerttemberg nel 1978. La prima per violasione del principio della «ade- guatessa» (la serrata fu decisa in tutte le tipografie indistintamente), la seconda perché fu diretta soltanto contro i sindacalisti, e pertanto violò il diritto di associazione. In nessun caso, è detto nella attesissima sentenza, è possibile statuire una parità di «uno a uno» tra sciopero e serrata per dare alle controparti la parità delle armi. Partendo dal presupposto che lo sciopero è l'unico mezzo di lotta a disposizione dei sindacati, mentre i datori di lavoro ne hanno altri, e con rischi mineri, ai giudici tedeschi è sembrato opportuno affermare che la reasione dei datori di lavoro deve essere «graduata». Xit0 sansa

Persone citate: Kassel

Luoghi citati: Baden-wuerttemberg, Bonn, Germania