I comunisti di Alessandria cedono 2 consiglieri al psi

I comunisti di Alessandria cedono 2 consiglieri al psi I comunisti di Alessandria cedono 2 consiglieri al psi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ALESSANDRIA — Affermazione, netta e senza discussioni, dei socialisti e calo abbastanza consistente del pei: questi i dati più evidenti della consultazione per il rinnovo del Consiglio comunale di Alessandria. Stabilità per gli altri partiti (ma il pli raddoppia la pattuglia in Comune), con variazioni oscillanti, in più o in meno, attorno al-, l'uno per cento; pressoché nulla la presenza della lista civica «Noi emigranti» che nelle intenzioni del suo promotore, il fotografo Domenico Micò, avrebbe dovuto rappresentare la gente del Sud Vittoria del psi, come per le regionali e le provinciali. Netta: il 3,5 per cento in più rispetto alle amministrative del '75, il 10 per cento se il raffronto è fatto con le politiche del '79. Sale, ad Alessandria città, al 23,05 per cento, alle spalle della de, che per un migliaio di voti mantiene il secondo posto nella graduatoria del partiti. « Un obiettivo, questo — dice 11 sindaco uscente Francesco Barrerà — che abbiamo da sempre». «17 successo — aggiunge — è il premio per la nostra coeren»a di lotta, soprattutto a livello comunale: aumentiamo in percentuale e passiamo da 10 a 12 consiglieri». Quali prospettive per la futura Giunta? «E' pre7natoro parlare — dice Barrerà —, certo che si pone il problema della continuità della linea politica». Ancora, allora, una giunta di sinistra. Flessione del pei: ha perso il 3,05 per cento rispetto alle comunali del '75 e lo 0,6 per cento rispetto alle ultime politiche. Perde due consiglieri: da 20 passa a 18. «Mi pare — commenta il segretario provinciale Enrico Morando — che il dato politico generale confermi le giunte di sinistra anche ad Alessandria, città e provincia; la de, quindi, ha perso l'occasione per riconquistare potere. C'è stato travaso tra la sinistra, dal pei al psi, riprova della validità della scelta di sinistra dei socialisti». Perché il pei è calato? «Questo travaso — dice Morando — creo seri problemi su cui dovremo riflettere: difficile dire quale la ragione dì fondo: è una situazione nuova da studiare». Vediamo la de: con il 24,89 per cento aumenta (0,64) rispetto al '75 e perde (0,5) rispetto al '79. Invariato il numero dei consiglieri: 13. «La caduta progressiva del pei — dice il segretario provinciale Giuseppe Glacobbo —, alle regionali ed alle comunali, conferma che lo. campagna dei referendum sul governo condotta dai comunisti non è stata accettata dall'elettorato. Si conferma, invece, la stabilità delle forze dell'area di governo e di quelle che tradizionalemente si riconoscono nei valori della libertà e della democrazia». Per la giunta futura? «La crescita della de rispetto al 75. e la sostanziosa avanzata del psi — commenta Glacobbo — possono aprire un dialogo per verificare possibilità di convergenze nel governo delle autonomie locali, sul piano di pari dignità». I liberali (3,94 per cento) confermano l'avanzata iniziata nel 79, crescendo di oltre l'uno per cento rispetto alle amministrative del '75 e portando da uno a due i consiglieri a Palazzo Rosso. «Cosi come—dice Franco Cacciatore — abbiamo raddoppiato i nostri consiglieri in tutte le città o li abbiamo mantenuti dove già erano due. Possiamo essere abbastanza soddisfatti». Amarezza in casa repubblicana: le previsioni della vigilia erano ottimistiche, il pri, invece, ad Alessandria, ha perso lo 0,85 per cento nei confronti dei risultati del '75, meno se si guarda al '79 (3 per cento allora; 2.72 oggi). «A caldo è dura dare un giudizio —1 afferma Maurizio Canuti, segretario cittadino —, certo che ad Alessandria non siamo andati bene, abbiamo perso 700 voti, forse l'elettorato non ci ha capito. Non abbiamo ancora potuto fare una valutazione politica». Mantengono il seggio a Palazzo Rosso. Per il psdi il confronto con le politiche del giugno '79 è indubbiamente positivo. Questi i cinquanta consiglieri eletti (dati ufficiosi). Pei: Alfio Brina (3784), Natale Vazzana (1198), Umberto Rossini (1134), Giovanni Ghè (1086), Donatella Maestri (1076), Massimo Punzo (851), Margherita Gregorì Basini (715), Pietro Bosio (711), Gian Lorenzo Cenerino (693), Giuseppe Vignolo (689), Andrea Foco (678), Franco Livorsi (634), Rodolfo Rubino (626), Ezio Poli (602), Mauro Regalzi (480), Renzo Bruno (479), Elio Guerci (450), Rocchino Muliere (448); primo esclùso Gian Carlo Bocchio. De: Renzo Patria, Attilio Castellani, Luciano Vandone, Giuseppe Cotroneo, Domenico Ferretti, Giancarlo Cattaneo, Mario Giordano, Giuliano Guido, Roberto Livraghi, Cesare Ricci, Vittorioso Trieste, Biagio Verde, Luigi Visconti; primo escluso Giancarlo Perla Psi: Francesco Barrerà (2737), Giancarlo Zino (2069), Vincenzo Sansotta (2061), Piero Magrassi (1953), Felice Borgoglio (1897), Gianluca Veronesi (1705), Piero Formaiano (1653), Franco Franzo (1444), Giovanni Piacenza (1259). Carlo Fenaroli (1066), Pier Franco Gatti (1060), Carlo Massobrio (840); primo escluso Martuccio Novara (793). Psdi: Renato Cocito (532), Gianni Ferrari (377), Angela Notte Garavelli (290); primo escluso: Giuseppe Zanlungo. Pli: Franco Borsalino (524), Giulio Garbarino (297); primo escluso Maria Zamboni. ' Pri: Cario Taverna. Msi: Francesco Carpignano; primo escluso Gian Domenico Buffa. Franco Marchiaro ALESSANDRIA COMUNALI'80 POLIT.'79 POLIT. '76 COMUNALI '75 Votl % Seggi % % Votl % Seggi DC 17.326 24,8 13 25,4 27,3 17.669 24,2 13 PCI 24.435 35,1 18 35,7 41,4 27.843 38,1 20 PSI 18.047 23,0 12 13,6 11,9 14.267 19,5 10 PSDI 3.940 5,6 3 3,5 3.2 4.970 6,8 3 PRI 1.894 2,7 1 3,0 3,2 2.605 3,5 1 PLI 2.744 3,9 2 3,6 2,1 2.738 2,9 1 PR — — — 4,2 1,6 — — — Nolemlgr. 667 0,9 — — — — — — PDUP — — — 1,1 — 395 0,5 — MSI 2.551 3,6 1 4,3 4,3 3.238 4,4 2

Luoghi citati: Alessandria, Novara