Genova, tenuta delle sinistre Aumento della dc e dei liberali

Genova, tenuta delle sinistre Aumento della dc e dei liberali Genova, tenuta delle sinistre Aumento della dc e dei liberali DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GENOVA — La prossima primavera, presumibilmente tra la fine di maggio ed i primi di giugno, i genovesi torneranno a votare per rinnovare il Consiglio comunale che scade -sfasato» rispetto alla Provincia e alla Regione. Sarà un test di «controprova» di tutto rispetto perché a Genova vivono ben 800 mila abitanti, in una regione, come la Liguria, che ne conta complessivamente 1 milione e 900 mila. La domanda che immediatamente sorge, come commento corollario, ma non troppo, al risultato delle urne dei giorni scorsi è d'obbligo: quale sarebbe la composizione del Comune di Genova, come mappa politica, se nel 1981 dovessero ripetersi i risultati attuali? In Regione, come s'è visto, la maggioranza di sinistra pci-psi che si reggeva con 21 seggi su 40, sembra destinata ad attraversare qualche difficoltà, essendo scesa a 20 seggi. Nessun problema invece alla Provincia di Genova dove il blocco dei due partiti di sinistra, pur scendendo da 21 seggi su 36 a 20 conserva un am- pio margine sulla opposizione. Lo stesso discorso vale, sia riferendosi al risultato aritmetico delle «regionali», sia a quello delle «provinciali», per quel che riguarda il Comune. Il pei ha superato lo scoglio elettorale nell'ambito cittadino assai meglio che nelle zone di provincia o dell'entroterra ligure. Basta scorrere le percentuali, (riferite alle «regionali», ma il dato delle «provinciali» è coincidente). Alle «politiche» del 1979. i comunisti avevano ottenuto in città il 37.6 per cento. Ora sono cresciuti sino al 39,2. L'avanzata — e qui soccorrono i vóti «di quartiere» delle «provinciali» — si è concretizzata proprio nell'ambito della città industriale e operaia: Sestri Ponente, Bolzaneto, Staglieno, Marassi, Sampierdarena. Il psi, a sua volta, è passato dal 12,1 dell'anno scorso al 13,3 : la crescita è stata generale La de è aumentata del 28 per cento (1975) al 28,9 per cento, guadagnando un seggio (11 contro 10). Questo successo, tuttavia, non le permette di tentare una coalizione con altri partiti per avere la Provincia. Vario e articolato il voto riguardante i partiti laici. I repubblicani (passati dal 3,6 al 3,4) sembrano aver perduto slancio, cedendo un po' di terreno a favore dei «cugini» liberali, rinvigoriti invece nei quartieri tradizionali del Levante cittadino. Paolo Lingua GENOVA DC PCI PSI PSDI PRI PLI PR DP PDUP MSI PROVINCIALI '80 Voti Seggi 201.918 28,9 11 264.217 37,8 14 92.382 13,2 5 34.096 4,9 2 23.193 3,3 1 38.482 5,5 2 11.203 1,6 — 33.629 4,8 1 POLIT. '79 30.8 35,6 11.8 3,3 3,3 3,8 5,4 0,8 .0,8 3,9 POLIT. '76 30,2 41,6 11.6 3.1 4,2 10,3 1,7 1,0 4,7 PROVINCIALI '75 voti Seggi 211.431 28,0 10 297.983 39,4 15 102.506 13,5 5 42.395 5,6 2 26.324 3,5 1 35.130 4,6 1 38.490 5,1 2

Persone citate: Paolo Lingua, Staglieno

Luoghi citati: Comune Di Genova, Genova, Liguria