A Bologna nuove case in affitto temporaneo

A Bologna nuove case in affitto temporaneo Non molto grave la fame di abitazioni A Bologna nuove case in affitto temporaneo Il sistema consentirebbe di soddisfare in parte le 34 mila richieste di cambiamenti - Nel capoluogo emiliano gli alloggi sono 188 mila per poco più di 192 mila nuclei familiari BOLOGNA — Le abitazioni, a Bologna, sono in numero inferiore al fabbisogno, ma, in compenso, sono in buono stato e hanno, in media, dimensioni più ampie di quello che è 10 standard abitativo nazionale. Una Indagine completata in questi giorni dal .eresine» (Centro ricerche economico sociali e di mercato) per incarico del Comune ha contato, al gennaio 1980,188 mila 324 alloggi, dei quali 183 mila 369 occupati in permanenza: 182 mila 257 come residenze e 1112 come uffici, studi o laboratori, quelli non occupati ;2354, vengono considerati abbastanza pochi, «al di sotto idei limiti fisiologici di merca'.ton, secondo l'architetto Pier Luigi Cervellata assessore all'Urbanistica. Facendo un conto assolutamente aritmetico, visto che i nuclei familiari, nel Comune di Bologna, sono poco più di 192 mila alloggi, si sarebbe indotti a concludere che, costruendo circa 10 mila alloggi, 11 problema sarebbe quasi risolto, salvo variazioni nella domanda che potrebbero avvenire nel frattempo. La questione però, sostengono in Co'mune, non va posta in questi termini. L'indagine infatti registra anche una domanda di trasferimento di oltre 34 mila famiglie. Un giro molto più vasto che si complica se si tiene conto del fatto che l'abitare non è una realtà statica, anzi in continuo movimento con caratteristiche anche contraddittorie fra loro. A Bologna, le fonti anagrafiche, dice l'indagine, registrano un calo di popolazione residente negli ultimi anni. Ma anche un «netto incremento» del numero di nuclei familiari «in termini abitativi» ,(cioè di vere unità che abbisognano di una casa) cioè di gente che stanno insieme, ma hanno uno stato di famiglia proprio. Ci sono ad esempio, nel Comune 48 mila nuclei familiari formati da una sola persona. Non si tratta solo di anziani rimasti soli, ma anche di giovani che si staccano dalle famiglie. Va aggiunto poi il fenomeno dell'immigrazione e i 3600 alloggi occupati da studenti. Secondo Cervellati, che fa notare come all'interno del centro storico in questi ultimi anni la percentuale di abitazioni sia aumentata rispetto ai locali adibiti al settore terziario e come la politica comunale di recupero e restauro abbia spinto anche i privati a sistemare gli alloggi esistenti, la risposta al problema della casa non è quella, generica, di fornire nuove costruzioni, ma piuttosto di mettere ordine nell'edilizia. Una politica cioè di settore nella quale il patrimonio pubblico dovrebbe fare da guida. I nuovi nuclei familiari, con diversa composizione da quelli di qualche anno fa, chiedono una casa diversa da quella di cui dispongono; c'è una tendenza, che si sta manifestando, di rientro in città, motivata dalla crisi energetica; negli ultimi mesi grosse società hanno tìmidamente fatto vedere di ritornare all'investimento nell'edilizia d'affitto. La produzione di nuove case, diminuita nel '72-'79 rispetto al '62-'71, ha ripreso un po' negli ultimi anni. La quota di quella pubblica è salita, per il calo di quella privata al 24%. Tutte condizioni favorevoli, secondo l'amministrazione comunale a un riordino che dovrebbe affrontare e risolvere le esigenze di una domanda diversa. Intanto 64 miliar- ! di saranno investiti entro il 1981 dall'istituto case popolari Ideila provincia nell'ambito di :un piano triennale che prevede la costruzione di 1313 nuovi alloggi nonché interventi di ristrutturazione e manutenzione su altri 4114 alloggi. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa il vicepresidente dell'Istituto geom. Enzo Bentini. Tra l'altro, il piano prevede la totale demolizione e ricostruzione di alcuni vecchi edifici. A parere di Bentini nel prossimo futuro se gli stanziamenti a favore dell'edilizia residenziale e pubblica non saranno triplicati rispetto al presente potranno essere costruiti pochissimi alloggi per l'incalzare del processo inflattlvo. Gare di appalto indette dal locale Iacp non di rado vanno totalmente deserte. Presso l'Iacp di Bologna giacciono al momento 19 mila domande di bolognesi che aspirano ad avere un alloggio in città. g.n.

Persone citate: Bentini, Cervellati, Pier Luigi Cervellata

Luoghi citati: Bologna, Comune Di Bologna