Berlinguer pensa al nuovo governo

Berlinguer pensa al nuovo governo Berlinguer pensa al nuovo governo ROMA — Ieri il pei ha deci^ so ufficialmente di raccogliere le firme per riaprire in Parlamento il caso Cossiga, archiviato dalla Commissione inquirente. Era un fatto scontato dopo le anticipazioni del segretario Berlinguer, anticipazioni che avevano contribuito sabato scorso ad accelerare le dimissioni del vicesegretario della de Donat-Cattin. Con questo passo il partito di Piccoli aveva sperato di ridurre la pressione che veniva esercitata dalle opposizioni anche sul presidente del Consiglio Cossiga perché si dimettesse subito. Il comunicato finale della direzione del pei di ieri, stilato con toni moderati, spiega che l'iniziativa di chiedere il rinvio del caso Cossiga alle Camere non era dettata da un «preconcetto giudizio di colpevolezza», ma solo perché la Commissione inquirente «non ha voluto completare le indagini con altri interrogatori». Non si è potuta cosi «fare l'indispensabile chiarezza e tanto meno dissolvere i dubbi seri e inquietanti sul comportamento del presidente del Consìglio. Ben consapevoli della gravità del momento — conclude la direzione del pei, che era stata allargata ai capigruppo parlamentari — rite¬ niamo proprio per questo che il far pienamente luce sia necessario per il prestigio delle istituzioni democratiche». Non c'è nessuna esplicita richiesta di dimissioni di Cossiga. Berlinguer ha però ripreso questo tema sull'intervista a un settimanale resa nota ieri mattina. Ma non c'è solo l'invito a Cossiga ad andarsene. Per la prima volta dopo la conclusione della crisi che ha fatto nascere l'attuale governo dc-psi-pri, il segretario del pei fa un'offerta politica diversa da «o al governo o all'opposizione», che pare interessasse soprattutto la sinistra del partito socialista. Se si formasse un nuovo governo, anche senza il pei, — dice Berlinguer — per rilanciare la solidarietà tra i partiti popolari e democratici «e soprattutto la ripresa di una solida unità di condotta, tra psi e pei», questo governo potrebbe avere una opposizione più morbida dell'attuale, secondo quanto si capisce dal contesto. Inoltre un governo cosi concepito avrebbe «una qualità politica diversa, meno neAlberto Rapisarda (Continua a pagina 2 in terza colonna)

Persone citate: Berlinguer, Cossiga, Donat-cattin, Rapisarda

Luoghi citati: Roma