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A Omegna candidata di 82 anni nel pdup A Omegna candidata di 82 anni nel pdup OMEGNA — A 82 anni compiuti, Maria Teresa Carisio parte da Roma e arriva a Omegna, sul lago d'Orta, dove si presenta candidata nelle file del partito dì unità proletaria, per essere eletta in consiglio comunale. Nell'avventura politica (è la prima volta in tutta la vita che si mette in lista) trascina anche il figlio, Piergiovanni, 52 anni, che si candida nello stesso partito ed è ora costretto ad accompagnarla nella campagna elettorale. I comizi sì tengono nei negozi o alla trattoria Sempione, dove qualche notabile della città si riunisce con gli operai e i camionisti. E' un «votate per vie» tra un piatto di spagìvetti e un assaggio di cinghiale. Molti la guardano incuriositi, qualche anziano la riconosce. «Sì — dice — sono proprio io, la Maria Teresa, quella che ha sposato il Costanzo Anchisi. Sono di Omegna, non vi ricordate?». Di Maria Teresa Carisio si ricordano un po' tutti sulle rive del lago d'Orta e qualche vegliardo sì rammenta persino del padre, fabbro ferraio e carradore a Gattìnara. Fu il primo ciclista corridore del Piemonte e vinse anche medaglie d'oro. Ipiù giovani lianno sentito parlare del figlio Piergiovanni, attore cinematografico («Il piatto piange») e sceneggiatore televisivo. Ma chi poteva immaginare die una donna dai capelli bianchi arrivasse un giorno dalla capitale e sì presentasse per la prima volta, come il pdup, alle amministrative. Pochi giorni fa telefona a un'amica: Aspettami, sarò ad Omegna venerdì sera per dare una mano al partito e agli amici». E' arrivata, puntuale, alle 19. «Ma perché stupirsi? Chi mi conosce bene sa che ho sempre simpatizzato per la sinistra. Prima per il partito comunista, poi per il pdup perché mi dà fiducia per le idee e il programma. E' una tradi zione di famiglia essere dalla parte degli operai. Mio padre era un lavoratore, un uomo molto aperto». «La politica non la scopro adesso. A Roma da anni faccio parte dei comitati di quartiere, ho organizzato l'assistenza e il recupero degli anziani, mi batto per il riscatto delle donne. Un giorno mi sono detta: ma perché non fare questo nella mia bella cittadina, dove ho ancora residenza?». Comincia a frequentare la, sezione del pdup di Omegna quasi di nascosto, poi anima le riunioni. «A Omegna, città operaia, c'è molto da fare: casa a tutti, problema della terza età. Parliamoci chiaro, non mi faccio illusioni. So che il mio partito, che per la prima volta si presenta qui, al massimo può conquistare uno o due seggi. No, non faccio la gregaria, se mi votano, vado in consiglio». E l'età? «Ma se sono più giovane di Pertini...». g. q.