L'ambasciatore israeliano da Sadat dopo il nuovo irrigidimento di Begin di Giorgio Romano

L'ambasciatore israeliano da Sadat dopo il nuovo irrigidimento di Begin Il premier deciso a rinviare il ritiro dal Sinai L'ambasciatore israeliano da Sadat dopo il nuovo irrigidimento di Begin DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TEL AVIV — li presidente egiziano Sadat ha ricevuto ieri mattina al Cairo l'ambasciatore israeliano Eliahu Ben Elissar, reduce da una visita per consultazioni a Gerusalemme. Durante il colloquio, che si è svolto dopo il «raffreddamento» fra i due Paesi, Ben Elissar (che era latore di una lettera personale di Begin, ma non di un nuovo invito in Israele) ha dato spiegazioni a Sadat sulla dichiarazione fatta venerdì dal premier alla commissione Esteri e Difesa della Keneseth, dichiarazione che aveva irritato il presidente egiziano. Begin aveva infatti sostenuto, citando un'affermazione di Dayan, che Israele avrebbe sospeso la seconda parte del ritiro dal Sinai finché il governo del Cairo non avesse firmato un accordo in cui si impegnava ad accettare il controllo internazionale nella penisola del Sinai. Non si hanno particolari sull'«interpretazione» che l'ambasciatore ha fornito a Sadat, ma sembra che questi sia stato abbastanza soddisfatto delle spiegazioni sul discorso del premier, dettato probabilmente più da ragioni interne che da dissidi con l'Egitto, dopo l'accusa rivoltagli dal ministro della Difesa, Weizman, di non dedicare abbastanza attenzione al processo di pace. Anche il ministro degli Esteri egiziano si è detto soddisfatto del chiarimento. Altro tema della conversazione è stata la ripresa delle trattative per l'autonomia, che secondo l'ultimo numero del settimanale October avverrebbe la settimana prossi¬ ma. Contemporaneamente, Al Ahram ha pubblicato nel suo editoriale un violento attacco contro Begin per la dichiarazione di venerdì. «Non c'è dubbio — scrive il giornale — che Begin lia scelto questo momento per distrarre, a spese dell'Egitto, l'attenzione del suo Paese dalle vicende interne... dopo le dimissioni del ministro della Difesa, dimissioni che hanno scatenato una serie dì violente accuse quale il Paese non ricordava da decenni». AL Ahram ricorda che nel settembre scorso, a Washington, era stato deciso di rinviare all'aprile 1981 la discussione sulla forza internazionale nella penisola e che sollevare la questione in questo momento è assolutamente pretestuoso. Giorgio Romano

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Gerusalemme, Israele, Tel Aviv, Washington