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«Ricostruiscono» il cuore di un bambino di 9 anni asportandogli un tumore Difficile intervento a Pavia «Ricostruiscono» il cuore di un bambino di 9 anni asportandogli un tumore PAVIA — Un bambino di 9 anni. Massimo Bellandi, figlio unico di una coppia di operai di Lodi, ricoverato d'urgenza' al reparto di rianimazione del Policlinico S. Matteo di Pavia, per una forma tumorale alla cavità triale destra del cuore, è stato salvato da sicura morte grazie ad un singolare intervento effettuato dal prof. Mario Vigano, primario della divisione di cardiochirurgia. Lo stesso prof. Vigano ha spiegato che, usando gli ultrasuoni, cioè ricorrendo all'apparecchio dell'ecocardiogramma. i medici si sono trovati di fronte oltre a un'enorme quantità di liquido, una massa, a livello dell'atrio destro, grande quanto un pugno, che poi l'intervento ha rivelato come una proliferazioni tumorale. L'asportazione del tumore significava asportare una buona parte del cuore, ma l'equipe del prof. Vigano, di fronte alla gravità del caso, lia ugualmente tentato l'intervento instaurando la circo¬ lazione extracorporea e quindi raffreddando e fermando il cuore. «In cavità cardiaca esangue — ha detto il chirurgo — abbiamo asportato la massa associata alle strutture incinto ri. Poi ci siamo trovati di fronte al problema (questa è una patologia veramente eccezionale) del rifacimento della' parte cardiaca asportata. Una soluzione d'emergenza, da improvvisare al momento, ci ha fatto ricorrere al riutilizzo del materiale cardiaco stesso del paziente e non a materiale estraneo, tipo "draclon" e "teflon". Quindi, utilizzando la parte esuberante del sacco pericardico, ne abbiamo modellato un rettangolo sistemandolo tra le parti residue dell'atrio destro, rifacendo in sostanza la cavità atrtale"- L'intervento, da considerare perfettamente riuscito, è durato quattro ore e mezzo, ma ha permesso dopo sole ventiquattro ore al piccolo Massimo Bellandi di alzarsi e tornare a sorridere. a.l.