L'Enel finanziera chi usa i pannelli solari in casa di Mario Salvatorelli

L'Enel finanziera chi usa i pannelli solari in casa Lo dichiara il presidente Corbellini L'Enel finanziera chi usa i pannelli solari in casa ROMA — L'Enel lancia la campagna dei pannelli solari per uso domestico, e raddoppia l'impegno per sostituire con il carbone l'olio combustibile nelle centrali elettriche, là dov'è possibile. L'ha annunciato il presidente dell'ente nazionale, Francesco Corbellini, ospite d'onore martedì sera a Roma a un convegno dell'Ide, la sezione italiana della Federazione imprenditori e dirigenti europei, presieduta da Massimo Campilli. Al tempo stesso, però, Corbellini ha denunciato la gravità della situazione, per i ritardi nella costruzione di nuove centrali. Infatti, dopo un periodo di equilibrio precario, dipendente dall'andamento del tempo e dell'economia, che durerà fino al 1984, la disponibilità di energia elettrica in Italia entrerà in un periodo di crisi permanente, che interesserà l'intera utenza tutto l'anno. Il disavanzo produttivo giungerà nel 1990 al 30% della prevista richiesta, pari a 110 miliardi di chilowattore meno del necessario. Pannelli solari — L'Enel metterà a disposizione degli utenti la propria organizzazione, per diffondere l'uso di pannelli solari nel riscaldamento dell'acqua per usi domestici. Sono previsti anche interventi finanziari, con un rimborso rateale della spesa mediante le bollette trimestrali. Tuttavia, questo risparmio di energia è ben lontano dall'avere un impatto apprezzabile sul problema di fondo, che per l'Italia è quello di ridurre la dipendenza dal petrolio. Infatti, tutta l'area di sostituibilità dell'energia elettrica, pari a circa 13,5 miliardi di chilowattore (di cui 9 in scaldacqua), era nel 1978 appena il 9% dei consumi elettrici e il 2,5% dei consumi totali di energia, in tutte le sue forme. Carbone — L'Enel sta affrontando con molta determinazione questo problema. Corbellini ha reso noto che l'impiego del carbone nelle centrali è passato da 1 milione e mezzo di tonnellate nel 1977 a 3,7 milioni nel 1979 e supererà i 5 milioni quest'anno. «Entro tre-quattro anni -r ci ha detto Corbellini, rispondendo a una nostra domanda — pensiamo di poter raggiungere il tetto massimo della sostituibilità del carbone nelle centrali esistenti, cioè circa 10 milioni di tonnellate. Dopodiché, se il programma delle nuove centrali a carbone po-tra partire sema troppi ritardi, pensiamo di poter giungere verso la fine degli Anni Ottanta ai 30 milioni di tonnellate». Costi — Nella produzione di energia elettrica i costi sono di 42 lire a chilowattore con l'uso di olio combustibile, di 24 lire con il carbone e di 20 lire con il nucleare. «Al di là di tutte le questioni ecologiche e ideologiche — aggiunge Corbellini — c'è da tener conto anche del fatto che l'esborso valutario, per l'importazione delle fonti energetiche, è di 36 lire, sempre per chiloiuattore, con le centrali a olio combustibile, di 17 lire per quelle a carbone e di poco più di 7per le' centrali nucleari. Il problema interessa soprattutto le industrie, che dovranno produrre con energia elettrica a 42 lire quello die i nostri concorrenti (per esempio, i francesi), producono con energia a 20 lire, e interessa la bilancia dei pagamenti che. con riferimento alla situazione attuale, deve far fronte a un esborso valutario di circa 4000 miliardi di lire, invece di 1900 con il carbone e appena 800 con il nucleare». Risparmio — Corbellini ha sottolineato, ancora una volta, che il risparmio, inteso come maggiore «produttività» energetica, non come mortificazione dei consumi necessari, costituisce la più importante e disponibile fonte di energia integrativa. Ha poi annunciato un piano, «Quasi fantascientifico», per combinare la fornitura di, energia elettrica e calore per il riscalda-1 mento urbano e per le industrie in Val Padana. Sarà possibile ottenere un risparmio equivalente a 0,6-0,7 tonnellate l'anno per abitante, un quarto del consumo attuale medio di energia per abitante in Italia. Sembra di poter concludere che il nostro Paese, ancne in questo campo, nonostante i luoghi comuni, può essere citato ad esempio per il risparmio. Infatti, il consumo medio annuo di energia per abitante è attualmente equivalente a 4 tonnellate di petrolio nella Comunità Europea, a 5.9 in Svezia e a ben 8 tonnellate e mezzo negli Stati Uniti, mentre in Italia è appena di 2,4 tonnellate. Mario Salvatorelli

Persone citate: Campilli, Corbellini, Francesco Corbellini

Luoghi citati: Italia, Roma, Stati Uniti, Svezia