Domani il Papa in Francia per una visita di 4 giorni di Paolo Patruno

Domani il Papa in Francia per una visita di 4 giorni Preceduto da critiche dei cattolici progressisti Domani il Papa in Francia per una visita di 4 giorni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Giovanni Paolo II, il papa «super-vedette», come Io definiscono i giornali francesi, arriverà domani pomeriggio nella capitale francese, e dopo aver ricevuto un primo omaggio del governo a Orly, scenderà in elicottero sugli Champs-Elisées per incontrarsi con il presidente Giscard d'Estaing. Il programma di questa visita di quattro giorni è stato studiato minuziosamente perché, in una girandola di manifestazioni, il Pontefice incontri il maggior numero di personalità e di fedeli, e visiti tutti i luoghi più famosi dì Parigi, e non solo i più celebrati del cattolicesimo gallicano. Cosi, riassumendo sinteticamente il lungo tour de force della visita papale, il Pontefice passerà domani in rivista le truppe lungo gli Champs-Elisées, scenderà a piedi fino a Place de la Concorde al fianco di Giscard, assisterà a una Messa sul sagrato di N6tre Dame, quindi riceverà l'omaggio della città nella piazza dell'Hotel de Ville, concludendo la giornata con un viaggio in bateau-mouche lungo la Senna fino alla nunziatura. Lo stesso programma, permeato di grandeur, lo attende nei giorni seguenti: sabato la visita all'Eliseo, l'incontro con la comunità polacca, sotto la Torre Eiffel, e infine il trasferimento alla basilica di SaintDenis (la chiesa dei re di Francia) nella «banlieue rossa» della capitale. La giornata di domenica sarà invece incentrata sulla Messa celebra ta all'aeroporto di Le Bourget (naturalmente chiuso al traffico), per la quale è atteso al¬ meno un milione di fedeli, e si concluderà con una ..veglia notturna» con i giovani allo stadio del Pare des Princes. Infine lunedi, discorso all'Unesco, trasferimento in elicottero a Lisieux (culla di Santa Teresa e delle missioni trancesi) e di qui ritorno a Roma, direttamente dall'aeroporto di Deauville. Alla vigilia di questa grande kermesse sulla quale veglieranno almeno 15 mila agenti, e che costerà allo Stato, al municipio di Parigi e alla Chiesa oltre un miliardo, qualche critica si è levata nei ranghi del cattolicesimo più progressista davanti al fasto di una visita «non abbastanza pastorale», e considerata troppo «pubblicitaria» e incline alle celebrazioni dei massmedia. Ma è evidente in tutti (rappresentanti dello Stato, del municipio e dell'episcopato) la volontà di sottolineare l'importanza di questa visita pontificale, la prima dopo la lunga parentesi di 176 anni, che segue l'infelice trasferta di Pio VII per l'incoronazione di Napoleone, conclusasi con l'umiliante prigionia del Papa aFontainebleau. Oggi le relazioni tra la Francia e il Papato non registrano più gli alti e i bassi e le frizioni del passato. Anzi, tutte le forze politiche cercano di trar profitto da questa visita in anno pre-elettorale : dai giscardiani ai neo-gollisti del sindaco Chirac fino ai comunisti di Marchais. che accoglieranno il Papa nel loro ..feudo» municipale di SaintDenis. Soltanto il partito socialista, fedele alla sua tradizione laica e radicale, si è astenuto dal coro che celebra il prossimo arrivo del Papa. Resta naturalmente, ben più importante per Giovanni Paolo II, la situazione della Chiesa francese e dei suoi rapporti con il Vaticano..Sarà, opportuno tornare su questo aspetto fondamentale della visita del Pontefice, che l'ha già preannunclato in un messaggio radiotelevisivo al fedeli francesi trasmesso da Roma nel quale recupera si la formula tradizionale della Chiesa di Francia quale fitte ainée del Vaticano, ma rileva crudamente anche la sua «situazione speciale» dopo il Concilio Vaticano II, parlando esplicitamente di «crisi di crescita». Paolo Patruno

Persone citate: Bourget, Chirac, Giovanni Paolo Ii, Giscard D'estaing, Marchais, Pio Vii

Luoghi citati: Francia, Lisieux, Orly, Parigi, Roma