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Cosmonauta ungherese nello spazio sulla navicella russa «Soyuz 36» Cosmonauta ungherese nello spazio sulla navicella russa «Soyuz 36» MOSCA — Per la prima volta un cosmonauta ungherese è nello spazio: si chiama Rookie Bertalan Farkas, 30 anni, e si è staccato lunedi sera da Terra sulla navicella spaziale sovietica «Soyuz 36». A bordo si trova, come comandante, il cosmonauta sovietico Valéry Kubasov, un ingegnere di 43 anni, che nel '75 partecipò alla missione congiunta Usa-Urss, «Apollo-Soyuz». Il lancio è avvenuto dal cosmodromo di Baikonur nell'Asia centrale. Stando ai piani di volo, Farkas e Kubasov devono agganciarsi al complesso orbitante costituito dalla stazione «Saljut€»e dalla navicella «Soyuz 35», dove, dal 10 aprile scorso, vivono i cosmonauti sovietici Leonid Popov e Valéry Ryumin. A quanto ha dichiarato all'agenzia Tass, l'ex cosmonau¬ ta Vladimir Shalatov, che ora cura l'addestramento dei futuri uomini dello spazio, Kubasov e Farkas dovrebbero ritornare a terra tra una settimana, sempre a bordo della «Soyuz 36». Il lancio di un «equipaggio internazionale» è avvenuto nel quadro del programma spaziale «Intercosmos», che ha già permesso di mettere in orbita un cecoslovacco, un polacco, un tedesco orientale e un bulgaro. A quanto si sa, entro quest'anno dovrebbe volare anche il primo cosmonauta romeno. In futuro, sempre nel quadro dell'«fKtercosmos», dovrebbe poi essere la volta di un cubano, un mongolo, un romeno, un vietnamita, un indiano e un francese. Prima del lancio, il cosmonauta ungherese ha dichiarato di voler dedicare il suo primo volo «al trentacinquesimo anniversario della liberazione dell'Ungheria dal giogo nazista ad opera dell'eroica Armata sovietica, avvenimento storico che ha aperto per il popolo unglierese la via per la costruzione di una nuova società socialista». L'astronauta ungherese è sposato, padre di due figli, ed ha il grado di capitano.