Il «Pirellone» è la sede della Regione Lombardia
Il «Pirellone» è la sede della Regione Lombardia E* stato acquistato per 46 miliardi Il «Pirellone» è la sede della Regione Lombardia Il grattacielo milanese, che fu il «monumento alla ricostruzione» nel dopoguerra, diventa ora il significativo simbolo di un ente pubblico sul quale pesano compiti sempre più importanti MILANO — Dice l'assessore agli Affari generali e al personale Piervirgilio Ortolani: «La scelta del grattacielo Pirelli quale sede degli uffici della Regione, è valida anche perette rappresenta dite epoclte. Atta fine del secolo scorso, nello stabilimento die sorgeva dove adesso c'è il grattacielo, si svolsero alcune tra le maggiori lotte sindacali nazionali; nel dopoguerra, questo edificio progettato dagli architetti Ponti, Zanusso e Nervi fu simbolo della ripresa industriale dell'Italia. Il "pirellone" testimonia un momento di resurrezione: perciò, è logico che ora ospiti un ente pubblico». Prima seduta, alle 11 de) 2 giugno, anniversario della Repubblica. Sarà inaugurata l'aula consiliare: capienza fino a 112 consiglieri (per il momento sono 80, ma nell'eventualità di un aumento si è preferito largheggiare); banchi disposti a spina; due ampie hall per i servizi telefonici e di segreteria; sei sale per riunioni da tenere nell'imminenza o durante le sedute; ingressi e spazi autonomi per consiglieri, stampa e pubblico; collegamenti attraverso microfono e telefoni interni con il personale che lavora negli uffici attigui; sistema elettronico per votazioni e traduzione simultanea in cinque lingue; il tutto —assicura Piervirgilio Ortolani —è stato realizzato mantenendo e anzi valorizzando le caratteristiche e le strutture originarie ideate dagli autori del grattacielo. Gli altri locali saranno via via articolati ; entro la fine del 1980, tutti gU uffici della Regione si troveranno nei 31 piani dell'edificio. A sistemarli, hanno lavorato oltre 200 persone; costo a titolo indicativo, intorno a mezzo miliardo. Presidenza, segreteria di giunta e vlcepresidenza dovrebbero essere negli ultimi piani. insieme con gli uffici dei vari assessori ognuno dei quali — si precisa — sarà approntato in modo conforme alle esigenze specifiche del servizio e al numero di impiegati. In questo senso sta lavorando una ditta spe- cializzata in organizzazione degli uffici e del lavoro. Sotto agli «assessorati», cinque o sei piani per servizi vari, concepiti «a spazio aperto», cioè senza pareti divisorie. Poi la presidenza del Consiglic, con i relativi uffici, e, ancora scendendo, la tesoreria, la stamperia, l'ufficio postale, l'archivio, e altri servizi centralizzati (mensa compresa). Spese generali di gestione, anche queste a titolo indicativo, più o meno un miliardo all'anno. Per acquistare l'edificio, nel 1978, la Regione pagò 46 miliardi. Sarà, in Lombardia, il solo palazzo che ospiterà oltre duemila dipendenti; in tutto, lavorano per la Regione 3300 persone. La cronaca della ricerca della sede comincia nel 1970, appena isitituite le Regioni a statuto ordinario. Villa Reale di Monza, ex palazzo delle Stelline, edificio appositamente costruito: sono state le tre ipotesi sulle quali più a lungo si è discusso. La prima offriva la possibilità di recuperare per il bene pubblico un edificio prestigioso, ma prevalse il giudizio di chi la considerò sicuramente scomoda da raggiungere e forse nemmeno ottima dal punto di vista funzionale. Il palazzo delle Stelline, al richiamo culturale univa i vantaggi pratici, ma gli abitanti del quartiere — nel quale giaci sono numerosi uffici — protestarono, spiegando che la zona rischiava di diventare congestionata durante il giorno e deserta di notte. Anche economicamente le due soluzioni non erano prive di difficoltà; soprattutto presentava problemi, da questo punto di vista, la realizzazione di un palazzo apposito. Gli uffici della Regione continuavano ad essere ospitati nei punti più diversi della città; non di rado in appartamenti, in palazzi occupati prevalentemente da privati. Finché due anni or sono l'allora presidente della Regione, Golfari, annunciò di avere avviato le trattative con la Pirelli. La giunta approvò l'iniziativa, ... „ „ . Ornella Rota
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