La Chiesa tedesca lancia un appello ai fedeli per eliminare residue forme di antisemitismo di Tito Sansa

La Chiesa tedesca lancia un appello ai fedeli per eliminare residue forme di antisemitismo La Chiesa tedesca lancia un appello ai fedeli per eliminare residue forme di antisemitismo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — L'antisemitismo resiste ancora in alcuni diffusi ambienti della Germania, in particolare quella di religione cattolica. Tanto diffuso, a un anno e mezzo dal ripensamento collettivo e dalle lacrime provocati dal film televisivo «Holocaust», che la Conferenza episcopale tedesca, riunita a Bonn, ha ritenuto necessario elaborare un documento che sotto il titolo «Atteggiamento della Chiesa verso l'ebraismo», invita i fedeli a rivedere senza indugi i loro giudizi e comportamenti «In Germania — è detto nel documento la cui redazione è durata alcuni anni — abbiamo motivi particolari per pregare Iddio e i nostri fratelli ebrei di perdonarci». Domenica 10 giugno il documento, che viene definito una «iniziativa pastorale» e non un manifesto politico, verrà letto dal pulpito in tutte le chiese cattoliche della Germania federale. Il vescovo di Wuerzburg, Paul Werner Scheel, presidente della Commissione ecumenica della Conferenza episcopale, ha detto che il documento è rivolto in forma semplice ai fedeli anche più sprovveduti. Due sono gli argomenti su cui insiste la Chiesa cattolica: Gesù Cristo è venuto dal popolo ebraico, chi ama Gesù deve anche amare il suo popolo; i tedeschi, benché molti cattolici si siano sacrificati fra il 1933 e il 1945 per salvare concittadini ebrei, «non devono dimenticare quello che il nostro popolo ha fatto agli ebrei». E' necessario rivedere alcuni passaggi del Nuovo Testa¬ mento contenenti la «vergo-' gnosa espressione "popolo degli assassini di Dio"» rivolta .agli ebrei. L'iniziativa dei vescovi tedeschi segue quelle analoghe con cui i fedeli sono stati invitati nei mesi scorsi ad essere tolleranti con i lavoratori stranieri, discriminati non solo per la loro nazionalità, ma anche per la loro religione. «E' assurdo — ha detto un portavoce della Chiesa cattolica — che nel confronti del conflitto tra israeliani e arabi, 1 fedeli abbiano assunto una posizione ostile ad ambedue le parti, per motivi religiosi: per loro sia gli uni che gli altri sono infedeli. Da loro invece dovremmo prendere la parola "Shalom'"». La problematica dell'intolleranza nei confronti degli ebrei in Germania è stata an¬ che tema di un congresso ad Aschaffenburg, presso Francoforte, sul tema «Tedeschi ed ebrei». L'amministrazione comunale vi aveva invitato tutti gli ebrei sfuggiti alle persecuzioni naziste e sparsi nel mondo. Sono venuti in una ottantina. Degli invitati, uno solo, Erich Rosenthal, di 68 anni, abitante a Londra, si è rifiutato di venire. Ha scritto: «Non voglio venire nella veste di figlio di un galeotto». Suo padre, il banchiere Arnold Israel Rosenthal, era stato condannato a cinque anni dal giudici nazisti per avere finanziato l'esodo di correligionari. Da 35 anni il fi glio cerca di ottenere la riabilitazione del padre defunto, ma finora tutte le corti della Germania federale l'hanno rifiutata. Tito Sansa

Persone citate: Arnold Israel Rosenthal, Erich Rosenthal, Gesù, Paul Werner Scheel

Luoghi citati: Aschaffenburg, Bonn, Francoforte, Germania, Londra