Giscard: non abbiamo spezzato la solidarietà in Occidente di Paolo Patruno

Giscard: non abbiamo spezzato la solidarietà in Occidente Ha difeso alla tv l'incontro con Breznev Giscard: non abbiamo spezzato la solidarietà in Occidente La dichiarazione accompagnata da una vigorosa riaffermazione dell'indipendenza francese in politica estera - Mai nominati gli Usa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Di fronte all'ondata di critiche suscitate in Francia e all'estero dal suo incontro di Varsavia con Breznev, ieri sera alle 20 Giscard d'Estalng è improvvisamente comparso alla tv, nell'ora di maggior ascolto, per giustificare 11 vertice con il leader sovietico e per pronunciare una! vigorosa difesa dell'indipendenza della politica estera francese, secondo 1 classici canoni golllani. Il presidente francese non ha fatto dichiarazioni a sorpresa o tali da modificare nella sostanza la tesi adottata dopo Varsavia dalle fonti ufficiali di Parigi, ma si è sforzato principalmente di dimostrare che il suo incontro con Breznev non era assolutamente di natura tale da rompere la solidarietà atlantica. •E' stata presa una decisione, è stata compiuta un'azione che modifichi o spezzi la solidarietà atlantica ?», ha chiesto polemicamente il Capo dello Stato francese, che ha fornito naturalmente la risposta che meglio fa il gioco dell'Eliseo: -Niente di tutto questo è avvenuto, salvo il principio che la Francia ha il diritto di conversare con cai vuòte. Il fatto di avere una politica indipendente implica appunto questo. E non è una sorpresa; le conversazioni con l'Unione Sovietica noi le abbiamo periodicamente, e io incontro Breznev una volta all'anno: «In una situazione di tensione — ha aggiunto Giscard riprendendo un tema espresso negli ultimi giorni dalla di- ' plomazia francese — è necessario che i grandi responsabili del mondo conoscano con esattezza il punto di vista degli altri. Oggetto di questo incontro è stato appunto d'avere una conversazione approfondita con uno dei prin cipali responsabili, Breznev, in modo che conoscesse la nostra analisi della situazione e affinché io stesso conoscessi il suo punto divista: n risultato essenziale del vertice di Varsavia per Giscard d'Estalng è stato perciò quello di «avere una migliore conoscenza delle nostre reazioni sull'attuale situazione e sui suoi possibili sviluppi. Do- po questo incontro — ha specificato il presidente francese — Breznev e io conosciamo certamente in modo più preciso quelle che sono e quelle che sarebbero le reazioni ai diversi sviluppi possibili della situazione internazionale». • Giscard ha poi detto di aver confermato al leader russo che la Francia giudica 'inaccettabile» l'intervento sovieti- ' co a Kabul e che -bisogna mettere fine a questa situazione che causa una profonda tensione, con un'azione e un'iniziativa politica». Stando cosi le cose, 11 presidente francese ritiene «inaccettabile» l'accusa rivolta alla Francia di rompere la solidarietà occidentale, non riconoscendo in conclusione ai supergrandi «il monopolio» delle relazioni internazionali. Attaccando quindi i suoi critici interni ed esterni (e specialmente quei gollisti che oggi non hanno «spalle capaci di sopportare una vera politica d'indipendenza della Francia») Giscard ha concluso riaffermando che continuerà a condurre «una politica indipendente, in solidarietà con i nostri partners in Europa e nel mondo in uno sforzo di ricerca e di consolidamento della pace». Volutamente il nome degli Stati Uniti non è stato citato nemmeno una volta. Paolo Patruno

Persone citate: Breznev, Giscard D'estalng