La guardia sospesa di nuovo

La guardia sospesa di nuovo « Guerra» a Samone La guardia sospesa di nuovo Michele Janzano, 37 anni, il messo-guardia dì Samone già sospeso per sei mesi dall'incarico, dovrà restare a casa per altri tre mesi. Cosi ha deciso la giunta comunale. «La commissione disciplinare non ha ancora concluso il suo lavoro — ha spiegato il sindaco Luciano Lenzettì (pei) — e non ha potuto quindi esprimersi sul caso. Dal canto nostro, se siamo giunti a questa decisio ne è perché persistono gravi mo tivi per farlo. D'altronde, la prefettura ha accettato la nostra proposta». Michele Janzano era stato sospeso, con lo stipendio ridotto ad un terzo, nel novembre scorso. Si trattava dell'ultimo atto di una «guerra fredda» soprattutto tra il messo e il sindaco. Nel provvedimento della giunta, Janzano era accusato di generica negligenza, di avere prestato servizio In abito civile, di aver compiuto irregolarità nella firma del registro delle presenze, di insulti nei confronti del capogruppo democristiano, di insubordinazione nei confronti del sindaco. Tornato in servizio il 12 maggio, qualche giorno dopo, il vigile si è visto notificare dal segretario comunale la seconda sanzione, nella quale si fa riferimento a nuove presunte inosservanze al regolamento. «Speravo che tutta la vicenda fosse conclusa — ha commentato amaramente Janzano — e credevo, soprattutto, di aver pagato a sufficienza, tenuto conto delle difficoltà economiche di questi sei mesi. Invece, mi ero sbagliato e ritengo che non sia ancora finita: probabilmente, fra tre mesi mi sarà notificata una nuova proroga». Intanto, della vicenda si occupa anche la magistratura per appurare le responsabilità del messo e per accertare se 11 sindaco e la giunta abbiano ecceduto nei suoi confronti.

Persone citate: Luciano Lenzettì, Michele Janzano

Luoghi citati: Samone