La bimba «rapita» a Bari conosceva il suo uccisore

La bimba «rapita» a Bari conosceva il suo uccisore Trovata dopo un anno in un cunicolo La bimba «rapita» a Bari conosceva il suo uccisore BARI — I resti mummificati trovati ieri l'altro da alcuni operai nell'intercapedine di un edificio, in via Kolbe 6, nel quartiere residenziale «Japigia», appartengono a Pasquina Stramaglia, la bambina di cinque anni scomparsa il 17 maggio dell'anno scorso menitre giocava nel giardino dello stesso palazzo, dove abitano i nonni. Date le condizioni dei resti non sarà facile, anche con la perizia dei professori Dell'Erba, Colonna, Delfino Pesce e Introna, ricostruire le cause della morte, e pressoché impossibile accertare se la bimba sia stata violentata, come si potrebbe ipotizzare dalle mutandine abbassate. Uno dei dati certi dell'indagine è questo: la porta di ac-. cesso al cunicolo dove è stato ritrovato lo scheletro è stata messa tre giorni dopo la scomparsa di Pasquina e le chiavi sono da allora in consegna al responsabile del condominio. Quindi la bambina è stata uccisa sul posto, entro il 20 maggio 1979, cioè prima che fosse installata la porta. Quanto alla pallina, che è stata ritrovata accanto ai resti, i magistrati hanno detto che, essendo rotto un vetro del lucernaio sovrastante il luogo del ritrovamento, potrebbe anche essere sfuggita ad altri bambini. Sulla posizione di Antonio Maffei, detto «Tonino il pazzo», arrestato per il rapimento della bambina e poi rilasciato, dopo cinque mesi di icarcere, per mancanza di indizi, i magistrati hanno detto che «per il momento non ci sono novità». «A questo punto ci sono due dati storici» — ha detto il sostituto procuratore dott. Curione — «non c'è più solo un rapimento e le indagini sono tutte baresi». Dopo la scomparsa della bambina furono infatti avanzate le ipotesi della sua «vendita», fatta dal rapitore, in altre città,. L'assassino, quasi sicuramente, è una persona che conosce alla perfezione i luoghi e la bambina, che era solita giocare sorvegliata dai nonni, mentre il padre, Pasquale, di 33 anni, operaio, e la madre. Lidia, impiegata all'università di Bari, erano al lavoro. La madre della bambina è al quarto mese di gravidanza e la notizia del ritrovamento del resti di Pasquina le è stata comunicata con molta cautela. L'indicazione che la bambina era «sotto un cumulo di sassi al rione Japigia» era già stata data tempo fa a un glornalista di un quotidiano loca' le dal parapsicologo barese Nicola Cutulo, in coincidenza con altre indicazioni dell'olandese Crolzet.

Persone citate: Antonio Maffei, Colonna, Curione, Delfino Pesce, Introna

Luoghi citati: Bari, Pasquina Stramaglia