Paestum (d'estate) si trasforma anche 15 turisti in un alloggio di Franco Giliberto

Paestum (d'estate) si trasforma anche 15 turisti in un alloggio Con affitti alle stelle (persino un milione e mezzo al mese) Paestum (d'estate) si trasforma anche 15 turisti in un alloggio La stagione si presenta in modo più che promettente: le prenotazioni sono moltissime - La grande ondata è attesa per luglio-agosto ma sono già arrivati i giapponesi speciale DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PAESTUM — Cresce alla l'erba tra il Tempio di Cerere, la Basilica e il Tempio di Nettuno, ma nessuno provvede (finclié.uon arriva proprio sopra le ginocchia dei visitatori) a tagliarla. Eppure Paestum, con la sua zona ardieologica racchiusa nella cinta muraria di cinque chilometri, attira più d'un milione di visitatori l'anno e qualdie riguardo gli ospiti dovrebbero meritarlo. Disorganizzazione, incuria? Alla vigilia della stagione balneare si ritorna a parlare dell'inefficienza, del pressapochismo che condizionano questo bellissimo lembo d'Italia, e non soltanto lo scenario dei suoi monumenti. Uno scossone all'anarchica esistenza della zona, di recente, l'ha dato la magistratura mettendo in carcere una dozzina di pubblici amministratori: complessa storia di violazioni edilizie e di licerne rilasciate a cuor leggero, che districherà il giudice istruttore. Vista dall'alto, tuttavia, Paestum e la sua zona ardieologica non sembrano contaminate, se si prendono in considerazione i limiti posti dalla legge numero 220 del 1957, che vietava qualsiasi nuova costruzione nel raggio di un chilometro dalle mura dell'antica città, che son quelle del IV secolo avanti Cristo. Per rendersi conto di quali interessi e movimenti dì quattrini ruotino attorno alla zona archeologica, bisogna allontanarsene di qualclw chilometro: fino a Laura, Capaccio, Foce Sele, Feudo, Cafasso, Licinella. Torre, Ponte Barizzo, Ponte dì Ferro, tutti centri del Comune di Paestum. Qui, e> nei quindici chilometri di spiaggia sabbiosa incorniciata da una meravigliosa pineta (dalla foce del Sele al Solofrone) i residenti sono poco meno di ventimila. Ma presto, a cominciare da giugno, raddoppieranno e poi si triplidieranno, fin quasi a decuplicarsi intuglio e agosto. Dove dormiranno, mangeranno, si lave¬ ranno tutti auestì villeaoian- ranno tutti questi villeggianti? E chi li ospiterà, se i dati statistici ufficiali testimoniano di una disponibilità di posti per non più di centomila individui? La magistratura cercherà di rispondere anche a questo interrogativo. Qualche esempio. Nella zona di Paestum, ufficialmente, esistono otto campeggi, mentre tutti sanno die in realtà sono una ventina, e lianno una capacità d'assorbimento d'oltre ventimila villeggianti. Le case private cedute in affitto d'estate, secondo le stime dell'azienda di soggiorno, sono circa duemila. Ma aiwlie qui il censimento è difficile, E' in questi due settori, campeggi e case in affitto, che certe regole non sono rispettate. Ampliamenti abusivi, costruzioni precarie sostituite con strutture di cemento, edifici arrivati al tetto prima ancora die fosse rilasciata la licenza edilisia (e a volte sema nemmeno quella): nessun esempio di violazione clamo¬ rosa, nessun piccolo arattacie-rosa, nessun piccolo grattacielo né condominio abusivo, ma una miriade di piccoli illeciti disseminati, che costituiscono comunque — se raggruppati e misurati in metri cubi — un notevole illecito. «La stagione turistica si presenta tuttavia più che promettente — dice il direttore dell'Azienda di soggiorno, Emilio Garofalo — nonostante le polemiche. Le prenotazioni nei nostri 29 alberghi (per circa 1250 posti letto) sono moltissime. Per luglio e. agosto soprattutto, quando la clientela sarà in massima parte italiana, con predominio di villeggianti che scendono a Paestum da Napoli, Salerno, Avellino e dall'Italia Centrale in genere. Nelle strutture extralberghiere, o meglio nei campeggi, gli arrivi previsti, ancora una volta, vedranno in testa alla classifica gli stranieri al sessanta per cento almeno, con questa composizione: maggioranza di tedeschi, poi francesi, svizzeri, belgi, austriaci. L'al- t.r'anno t.r'anno abbiamo cominciato a vedere anche i primi gruppi di giapponesi». • 7 prezzi negli alberghi e nelle pensioni — che sono simili anche ad. Agropoli. Acciaroli, Ascea, Palinuro e Marina di Camerata — variano dalle 15 mila lire alle 35 mila lire al giorno per la. pensione completa. A Paestum gli appartamenti in affitto, richiestissimi e oggi già quasi tutti prenotati per luglio e agosto, sono offerti a 400 mila lire al mese nelle zone agricole interne; mentre in media un alloggio non lontano dal mare, per una famiglia di quattro persone, costa 900 mila lire in luglio o in agosto. «Siccome certi appartamenti — dice il gestore di una locanda a Laura — costano anche un milione e mezzo per mese (specie quelli a poche centinaia di metri dalla spiaggia), ci si può chiedere come faccia una normale famiglia a impegnarsi per tale cifra. Ebbene, i cronisti dovrebbero venire d'estate a vedere quel che succede. Ci sono alloggi per quattro, massimo sei persone, che ospitano due, tre famiglie alla volta, ossia gente che si è messa d'accordo per ridurre il più possibile la spesa. Cosi stanno in dodiciquindici dove potrebbero vivere decentemente in quattro-sei e fanno la coda davanti alla porta del bagno, davanti alla cucina a gas. baruffano dinanzi al frigorifero. Se poi ci sono bambini, come ci sono quasi sempre, apriti cielo: diventa un inferno, non una meritata, distensiva vacanza al mare». Qui non ci sono fabbriche die inquinano il Tirreno né aziende agricole mastodontidie, né grandi nuclei urbani o attrezzature portuali: per tale motivo attorno a Paestum — nonostante tutto — la vacanza è tanto ambita. E c'è chi sopporta pressi alti e stretti spasi abitativi, pur di conqui starsi un posticino sotto questo sole. Franco Giliberto

Persone citate: Cafasso, Camerata, Capaccio, Emilio Garofalo, Feudo, Foce Sele

Luoghi citati: Agropoli, Ascea, Avellino, Comune Di Paestum, Italia, Napoli, Salerno