Azione Rivoluzionaria: ancora férmo il processo Prima Linea: arrestato ferroviere di Bussoleno

Azione Rivoluzionaria: ancora férmo il processo Prima Linea: arrestato ferroviere di Bussoleno Imputati davanti alla corte d'Assise (e in carcere) nella grande inchiesta sul terrorismo Azione Rivoluzionaria: ancora férmo il processo Prima Linea: arrestato ferroviere di Bussoleno Il gruppo accusato di aver fatto esplodere la bomba alla Stampa e di aver sparato a un giornalista dell'Unità comparirà nuovamente davanti ai giudici martedì prossimo - Il giovane catturato nella bassa Val di Susa si chiama Bruno Giorgio Peirolo, detto Spugna, ha 24 anni ed è amico di Marco Fagiano, il pericoloso leader di PI latitante Ch i è il giovane dì Orbassimo catturato con tre presunti terroristi a Milano Ancora schermaglie procedu-T rali al processo contro i militan- [ ti del gruppo eversivo Azione rivoluzionaria accusati non solo di banda armata ma di numerosi attentati e ferimenti. Il processo forse decollerà il 27 prossimo, data a cui è stato rinviato ieri dai giudici della seconda sezione di Corte d'Assise (pres. Padovani, giudice a latere Giordano, p.m. Savio). La prima volta, il 4 ottobre '79, l'udienza tempestosa venne assegnata a nuovo ruolo perché non si sapeva ancora chi dovesse presiedere la Corte. Il rinvio di ieri ha almeno una ragione procedurale: si tratta di stabilire se uno degli imputati è in grado o no di presenziare alle udienze. E' Pasquale Valitutti, degente a Lecco per grave malattia renale. Ad aprile gli è stata asportata la milza, da tempo è costretto a letto. Ha inviato alla Corte due certificati che lo definiscono intrasportabile e una lettera nella quale dice che tuttavia intende presenziare al processo. Come conciliare le due cose? Al quesito su Valitutti, ne va aggiunto un secondo sulla competenza territoriale: il processo si deve fare a Torino oppure a Livorno dove gli stessi imputati devono rispondere di crimini commessi in Toscana? Gli imputatai sono, oltre il Valitutti: Gianfranco Faina, ex docente alla Università di Genova, indicato come ideologo del gruppo, Vito Messana, Sandro Meloni, Angelo Monaco, Roberto Gemignani. Sono accusati tra l'altro di aver ferito il giornalista dell' Unità Nino Ferrerò, e di attentati dinamitardi contro la tipografia del nostro giornale, contro il Palazzetto dello Sport, e contro l'Ipca di Ciriè. A piede libero c'è Silvana Fava, imputata di detenzione di armi. Della competenza territoriale si discuterà alla ripresa del processo. Sulle condizioni del Valitutti, invece, la Corte ha deciso di ordinare una visita fiscale, affidata al dott. Giuseppe Salomone: il perito dovrà dire se il malato è trasportabile o no. In caso che non possa muoversi dal letto, sì dovrà decidere se la sua posizione dev'essere stralciata oppure se si deve rinviare il processo a nuovo ruolo in attesa che i'i malato guarisca. Sono argomenti che i difensori (Fìlastò e Leone di Firenze, Dominucco di Monza, Costanzo di Torino) hanno già affrontato. L'udienza di ieri si è trascinata per ore. Alla fine Vito Messana, prima di lasciare l'aula, ha annunciato di voler leggere un comunicato. Il presidente si è opposto: «JVon è il momento delle dichiarazioni*. Il dattiloscritto è stato allegato agli atti. Non essendo pubblico, non si sa cosa scrivono 1 detenuti. Pare che il documento contenga una difesa dell'aw. Gabriele Fuga arrestato in seguito alle dichiarazioni di un sedicente militante di Azione Rivoluzionaria, Enrico Pagherà, personaggio strano, sicuramente ambiguo, bollato dai compagni come «delatore» e dagli stessi «condannato a morte». Nel documento vi è, sembra, la rivalutazione del coimputato Salvatore Cinlerl, ucciso a coltellate, l'ottobre scorso, una settimana prima dell'inizio del processo, dall'ergastolano Salvatore Farre Figueras. Anche la morte di Cinieri presenta ancora molti lati scuri: forse alla prossima udienza saranno gli imputati a fornire i necessari chiarimenti. Non passa giorno senza un nuovo arresto. Dopo la cattura dì un brigatista, l'operalo Fiat Dante Di Blasi, Ieri è toccato a un ferroviere della Valle di Susa, Bruno Giorgio Peirolo, 24 anni, di Bussoleno, lo stesso paese di Marco Fagiano, il latitante più «famoso» di Prima Linea. • I carabinieri sono arrivati a Borgata Grange, una frazione sopra Bussoleno, nel pomerìggio di lunedì e hanno catturato 11 giovane che non ha opposto alcuna resistenza. Sorpresi, invece, sono rimasti i genitori (11 padre un operaio Fiat e la madre casalinga) che non hanno voluto commentare con nessuno il loro dramma. Bruno Giorgio Peirolo, 24 an ni, dipendente delle ferrovie co me manovratore, si era di pio mato in un Istituto tecnico. Lo zio (fratello del padre), Marco Peirolo, era un partigiano al quale è stata dedicata una via del paese: fu fucilato sul Colle del Lis dopo l'8 settembre. Peirolo va ad aggiungersi alla schiera degli imputati della Val¬ led"7dblaBtiCOtaPMchGSarpa7nstuvncprtpssiSditsna«smuantvsgdbmsdtp le di Susa: Marco Fagiano, uno dei killers latitante dal giugno "76; Fabrizio Giai, uno dei capi di Prima Linea, catturato nel blitz di marzo; Daniela Vlghetti, la ragazza di Giai, originaria di Bruzolo; Sergio Zedda, di Ch iati oeco; Rita Cravero, pure di Chianocco, fidanzata di Zedda; Olga Girotto, di Buttigllera Alta, recentemente catturata a Parigi; il suo fidanzato Guido Manina, tuttora latitante, anche lui originario di Chianocco e Gian Piero Maggi, catturato a Susa. Dalle prime indiscrezioni sembra che Bruno Giorgio Peirolo sia legato a Fabrizio Giai, che come lui lavorava in ferro via. Gli inquirenti ammettono di aver compiuto altri tre arresti (uno a Torino, due a Milano) ma non aggiungono altro. ★ * Tra i 4 presunti terroristi di Prima linea arrestati a Milano c'è Franco Albesano, 22 anni, nato a Grugliasco, residente fino al marzo scorso a Orbassano in via Leonardo da Vinci 1. L'Albesano entrò in clandestinità quando venne emesso nei suoi confronti un mandato di cattu¬ ra per partecipazione a banda armata. Al momento dell'arresto aveva una borsa contenente una pistola una bomba a mano e munizioni. Fino al marzo scorso viveva con il padre Giovanni. 59 anni, pensionato e la madre Angela Favorito, di 49, e 1 tre. fratelli: Mauro, Laura e Gerardo, rispettivamente di 15,13 e 24 anni. Dopo aver prestato il servizio militare a Roma, nel Corpo del bersaglieri, era stato assunto come fresatore alla ..Rame» di Nichelino. «Lo so da voi giornalisti che Franco è stato arrestato — ha detto ieri sera il padre al telefono —. Tre mesi fa, all'improvviso. Franco è scomparso. L'altro giorno sono venuti dei carabinieri a casa e mi hanno chiesto informazioni sull'ultimo lavoro che faceva mio figlio. Ma non mi hanno detto die l'avevano arrestato*. * * Vertice in procura ieri mattina tra il giudice istruttore Caselli e il pubblico ministero fiorentino Vigna, che indaga su atti terroristici compiuti in particolare da Azione Rivoluzionaria in Toscana. Nel pomeriggio il giudice Vigna ha incontrato il capo della Digos torinese, Fiorello. ★ ★ In merito all'arresto dell'operaio Dante Di Blasi, avvenuto sabato scorso in via Foscolo 16 bis, la donna che divideva con lui l'appartamento, Giovanna Nobili ci ha fatto sapere di non essere ricercata né latitante. Ha aggiunto che presta servizio, come infermiera, presso la Scuola professionale dell'ospedale Mauriziano; conosce da parecchio tempo il Di Blasi, ma è estranea a qualsiasi attività eversiva. Gianfranco Faina, Sandro Meloni, Roberto Gemignani, Vito Messana - Bruno Peirolo