Attacchino selvaggio (la caccia è aperta)

Attacchino selvaggio (la caccia è aperta) Attacchino selvaggio (la caccia è aperta) Stimolato dalla denuncia de «La Stampa», il mondo politico prende le distanze dal malcostumedelle •affissioni selvagge». Alle precisazioni dei partiti sotto accusa, che hanno censurato i candidati colpevoli, diffidandoli da controproducenti iniziative, è seguito ieri un comunicato stampa del pei in cui si stigmatizza la pessima abitudine degli attacchini della concorrenza in particolare liberali e missini. ••In relazione alle violazioni delle norme che regolano l'affissione dei manifesti elettorali — dice il pei — norme approvate da tutti i partiti in una riunione in Prefettura, la federazione torinese del pei denuncia il comportamento scorretto di alcuni partiti in particolare quello liberare e il movimento sociale, e di singoli candidati, per l'occupazione di spazi riservati sui tabelloni elettorali ad altri partiti e per l'affissione abusiva di manifesti sui muri della città-. Il comunicato invita gli organi competenti a esercitare il controllo ed a far rispettare le leggi. Immediata la replica del Comune. L'assessorato al bilancio conferma «la determinazione delta Giunta di considerare le affissioni abusive del tutto fuori dal regime di esenzione», e annuncia in corso di notifica, «provvedimenti amministrativi che comprendono anclie il recupero delle spese di defissione». E' previsto inoltre un intensificarsi dei controlli, mentre si annuncia l'esame di una proposta per tempestive «ripuliture perzone» della città. ro.re.