Una parte del riscatto sequestrata nella casa di Armellini (rapito)
Una parte del riscatto sequestrata nella casa di Armellini (rapito) Una parte del riscatto sequestrata nella casa di Armellini (rapito) ROMA — Continua la «linea dura» dei magistrati e dei carabinieri nei sequestri di persona, con il blocco dei beni e il sequestro di denaro per impedire il pagamento del riscatto: ieri il capitano Dellino, del reparto operativo dei carabinieri di Roma, su mandato del Sostituto Procuratore della Repubblica Domenico Sica, ha perquisito l'abitazione di' costruttore Renato Armellini — rapito il 15 febbraio scorso — e ha trovato e sequestrato 80 milioni in banconote da cinquantamila e centomila, somma che sarebbe stata destinata al pagamento di una «trance» del riscatto. In meno di un mese è questa la seconda volta che avviene un fatto del genere: il 24 aprile a un parente del conte Ossi Antolini — rapilo in marzo — furono sequestrati, con la stessa motivazione, cento milioni, somma appena ritirata da alcune banche del centro. Al sequestro del denaro gli inquirenti erano arrivali dopo la pubblicazione, tra gli annunci economici di offerte di lavoro sul «Messaggero», di un sibillino comunicai o. Ecco il testo: «Nobildonna priva conoscenze cerca dama di compagnia colta con vitto e alloggio in lussuosa residenza. Chiamare numero telefonico già noto. Lo stipendio può essere aumentato fino ad un importo più rilevante. L'interessata sappia però che la nobildonna dispone di risorse molto limitate e che la richiesta di uno stipendio molto alto sarà presa in considerazione solo nel limite del possibile. Ad ogni modo la nobildonna e pronta a pagare uno stipendio realistico per assicurarsi che la ricerca della persona giusta si concluda in modo soddisfacente». Allo slato delle indagini gli inquirenti avevano escluso immediatamente che il segnale tosse partito dalle lamiglie degli altri due sequestrati romani che si trovano ancora nelle mani dei loro rapitori: il conte Ossi Antolini e il concessionario della Opel. Oeticker. Palermo — Un soffitto e crollalo a Palermo nella scuola elementare «Pitre» nella popolali' via Damiani Almeyda. Li' lezioni erano tinite |>oco prima e la scuola era deserta. Le lezioni saranno sospese tino a quando i tecnici non avranno accertato le cause del crollo.
Persone citate: Antolini, Armellini, Domenico Sica, Renato Armellini
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