Porcellana è capolista dc a Moncalìeri In lina molti giovani, poche le donne

Porcellana è capolista dc a Moncalìeri In lina molti giovani, poche le donne L'8 giugno si voterà in 290 Comuni sui 315 della provincia: questi gli schieramenti Porcellana è capolista dc a Moncalìeri In lina molti giovani, poche le donne I partiti hanno rinnovato in larga parte fiducia agli schieramenti uscenti - Otto liste a Settimo, sette a Chieri, una settantina nel mandamento di Cuorgnè - A Vidracco niente elezioni per mancanza di candidati In 290 Comuni sui 315 della provincia di Torino in cui si voterà l'8 giugno (negli altri le amministrazioni in carica hanno scadenze diverse) si è conclusa ieri la presentazione delle Uste dei candidati. Da una prima analisi del nomi non pare che negli schieramenti ci siano state rivoluzioni; nella maggior parte dei casi i partiti hanno rinnovato la fiducia agli amministratori uscenti. Tra le novità rimarchevoli, la presenza dell'ori. Giovanni Porcellana, ex sindaco de di Torino C70-73). che è capolista per la democrazia cristiana a Moncalìeri. Ecco comunque un primo quadro degli schieramenti in alcuni dei maggiori Comuni della cintura. Moncalierl - In città — 65 mila abitanti, e 47 mila elettori — sono presenti tutti i partiti. Otto le liste, tutte con 40 candidati, eccetto il msi, che ne presenta 14, ilpdup24.eilpsdi29. Cinque le liste approvate dall'ufficio elettorale: pei. capolista Sergio Chiantarino, 32 anni, consigliere comunale uscente; pdup, capolista Elio Miraldi, 38 anni; pri, capolista Giuseppe Cut ugno, 68 anni, capogruppo e consigliere comunale uscente; psi, capolista Guido Figa, 59 anni, sindaco; pli, senza capolista. I liberali hanno presentato i nominativi in ordine alfbetico. Le ultime liste che l'ufficio elettorale deve approvare sono: il msi, capogruppo Luigi Mina, 59 anni, consigliere comunale uscente; il psdl con Rodolfo Caponnetto, 53 anni, ex consigliere comunale; e la de, con Giovanni Porcellana, 52 anni, ex sindaco di Torino. -E' una delle figure più autorevoli e più preparate», è stato il commento di alcuni iscritti alla de nei confronti di Porcellana. La scelta è nata dopo diversi incontri. I democristiani sono stati tra gli ultimi a presentare la Usta per alcuni disaccordi sull'accettazione dei nominativi. Alcuni consiglieri comunali uscenti sembravano decisi a ritirarsi dall'attività politica, ma -osmi problema è stato risolto sema eccessive difficoltà,, ha commentato il capogruppo Martlnengo. In tutti 1 partiti c'è stata una ventata di nuovo. Sono entrati in lista molti giovani e numerose donne. I socialisti hanno il più giovane candidato in Franco Scancarello. 19 anni, studente. Ivrea - Sette le liste. Il numero 1 è toccato al pei che presenta una testa di lista di tre persone : Luigi Baristone. attuale vice sindaco: Maresa Parenchio Tarizzo, consigliere uscente e ^Giorgio Jannuzzi, indipendente. GU altri candidati sono in ordi ne alfabetico. Al numero 2 il psdi che pre senta una testa di lista formata dai tre consiglieri uscenti Mario Viano, sindaco; Stefano Strob bia e Adele Bolongaro. La sche da prosegue con il pli che ha nel consigliere uscente Mauro Boria U capolista; gU altri candidati sono in ordine alfabetico. Il numero 4 è U pri: tutti 1 candidati sono in ordine alfabetico, in testa il consigliere uscente Giuseppe Airoldi. Numero 5 è il psi che ha una testa di lista formata da quattro persone: Roberto Fogu, Sabino Sfregola, r4r, Tri' ' Riccardo gnetto. Ottino. Piero Cava¬ li movimento sociale italiano ha avuto 11 numero 6: 141 candidati presentati. Guidano la Usta tre persone; Ildebrando De Gaudenzl, Patrizia Ghiardi, Marta Minervini; gli altri seguono in ordine alfabetico. Chiude la scheda la de con Paolo Parato, capolista e gli altri candidati in ordine alfabetico. Meno numerose del previsto le liste negli altri Comuni del mandamento: nel complesso ne sono state presentate una ottantina rispetto alle oltre cento deUe passate elezioni. Questa la situazione nei principali Comuni deUa zona. Banchette, Montalto Dora, Chiaverano, Borgofranco hanno presentato due liste. Due liste ha presentato anche la sua frazione. A Pavone, Rueglio e Loranzè tre Uste. Quattro liste sono state presentate ad Alice Superiore. Nel mandamento di Ivrea quattro comuni voteranno per il ConsigUo comunale. Sono Albiano, Brosso, Bollengo, Settimo Rottaro. Un fatto curioso è accaduto nel comune di Vidracco in Valchlusella che conta circa 400 abitanti dove non è stata presentata nessuna lista. Al governo del piccolo borgo rimarranno per altri tre mesi gli attuali amministratori dopo di che si farà un ulteriore tentativo per nuove elezioni. Cuorgnè — Sono 70 le liste giunte al mandamento di Cuorgnè In rappresentanza di 26 del 27 Comuni che avrebbero dovuto rinnovare il Consiglio. Nessuna formazione è giunta da Vidracco (340 abitanti, 273 elettori); sembra non vi sia stato ac¬ cordo fra i vecchi amministratori, molti dei quali decisi a lasciare, e i giovani che non hanno risposto all'appello. Anche il «comitato popolare» che anni fa aveva ingaggiato una lunga battaglia con l'amministrazione per la cava del Monte Cives ha fatto orecchie da mercante. Toccherà al prefetto decidere l'eventuale termine per le consultazioni elettorali, che senz'altro slitteranno di qualche mese. A Cuorgnè in casa democristiana si sono spente le polemiche sulla candidatura provinciale affidata, secondo le indicazioni della base, a Giuseppe Niedda, segretario di zona e capogruppo consiliare. I democristiani si sono aggiudicati, com'è tradizione, l'ultimo posto della scheda elettorale. Sono cosi sei le compagini in lizza per i 20 seggi consiliari. Tre in rappresentanza di partiti (psi, pei e de) e tre indipendenti (una riunisce psdi, pli e pri). . A Castellamonte nessuna alleanza tra i gruppi: le Uste sono otto di cui una sola indipendente. Le altre recano il simbolo dei partiti (pei, pli, msi, pri, psi, psdi e de). Nei due cèntri più popolosi si assiste ad una sostanziale conferma dei componenti le giunte di sinistra: a Cuorgnè il capo gruppo comunista Pietro Ro landò potrebbe «lasciare». E' in fatti capolista anche a Levone dove risiede. Gran parte degli altri comuni vedranno la contrapposizione di due liste, in alcuni casi in rappresentanza dello stesso gruppo. Fanno eccezione Ingrla (180 elettori e tre liste di cui due sotto il simbolo del psi e pei), Locami (3) e Castelnuovo Migra (4 di cui 1 per la frazione Villa). Poche le donne: due sole capeggeranno formazioni a Torre e a San Ponsò. Tra i sindaci uscenti mancherà Berardo a Ceresole, mentre Mattioda a Castellamonte cede la testa di lista ad Eugenio BonzeUo per il gruppo socialista. Chieri - Sette le Uste. N. 1 pel: i capilista sono: Giovannone, Papuzzi. Bersani, Garrone. Schinco. N. 2 pli: 1 consiglieri uscenti Giulio Rocco e Francesca Serratrice sono 1 capilista. N. 3: msi. Pur avendo conquistato un seggio nel '75 i missini avevano rinunciato a presentarsi in consiglio. Ora ritentano la scalata capeggiati da Chiosso, Colombini e Grottoll. N. 4 psdi: dopo l'abbandono di Morelli è Renato Tosco a capeggiare il gruppo dei 15 candidati. N. 5 pri: Gallina e Rattazzi. presidente dell'ospedale, sono i leader di una nutrita lista in cui figura anche il popolare calciatore Roberto Rosato. N. 6 psi: ben quattro medici nella Usta socialista; alla guida di grande prestigio è Giuseppe Maspoli. presidente dell'Esap. N. 7 de: è riuscita a conquistare l'ultimo posto nella scheda. Cerchio, Berruto e Di Claudio, sono i capilista. AI,MESE — Per le amministrative si presentano ad Almese 32 candidati di cui 16 per la de (in ordine alfabetico il primo è Lorenzo Baldan) e 16 per la Usta «Indipendenti» L'on. Giovanni Porcellana