Il pli: «Riproponiamo il difensore civico»

Il pli: «Riproponiamo il difensore civico» Il pli: «Riproponiamo il difensore civico» Marchilii e Bastianini (capilista): «Puntiamo su territorio, agricoltura, industria» «Nel 1979 il contributo del Piemonte alla formazione delle risorse nazionali è secso dal tradizionale 10 per cento al 92. E'una situazione preoccupante e noi liberali poniamo al nostro programma l'obiettivo fondamentale di far riemergere il Piemonte da questa posizione di crisi». Cosi Sergio Marchini. consigliere regionale uscente e capolista, con Attilio Bastianini, per le elezioni dell'8 giugno, spiega in termini telegrafici un documento di una trentina di pagine. I mezzi per questo risollevamento? «Il Piemonte è una Regione con antiche tradizioni di collegamenti e rapporti con l'Europa e ancora oggi gran parte dell'industria trova sbocchi consistenti sui mercati europei. E' indispensabile per la crescita dell'industria, tua anche dell'agricoltura, porsi l'obiettivo di una sempre maggiore integrazione europea». Politica territoriale. E' da sempre il cavallo di battaglia dell'ing. Bastianini. Propone: «Le scelte devono indicare reali occasioni per le attività produttive, siano esse industriali, terziarie, agricole; con l'avvertenza che occorre limitare al massimo' la sottrazione di territorio all'agricoltura, soprattutto nelle zone di maggior fertilità». Urbanistica. E' 11 momento direttivo della politica territoriale. Bastianini: «La legge urbanistica regionale ha provocato un ve- ro crollo in tutto il settore delle costruzioni. Nostro obiettivo i favorire l'afflusso del risparmio privato al settore, finalizzato sia alla realizzazione di nuove abitazioni, sia al recupero e al risanamento del patrimonio esistente». Trasporti. Il programma è addirittura schematico: grande arteria per il Fréjus da Torino a Bardonecchia; raddoppio della Torino-Savona ; completamento dell'autostrada Voltri-Sempione; potenziamento di Caselle Agricoltura e politica delle acque. Il pli insiste sul potenziamento dell'irrigazione che ora. dice Marchini, «interessa solo il 28 per cento della superficie piemontese: 478 mila ettari su 1 milione 655 mila». Indispensabile' appare l'utilizzazione di serbatoi da realizzare sullo Stura nel Cuneese (diga del Moiola. 200 milioni di metri cubi) e sul Mastellone (affluente del Sesia, 30-40 milioni di metri cubi). Si chiede inoltre la costituzione di un'agenzia delle acque, «capace di trattareorganicamentegli usi agricoli, industriali, civili ed energetici^: l'elaborazione di un «piano delle acque», l'elaborazione di «più precise norme antinquinamento». • Energia. E' uno dei temi' più discussi. In particolare si Insiste sul risparmio «da favorire anche con adeguati aiuti pubblici a impianti che fai'oriscano l'utilizzazione dell'energia solare negli impianti di riscaldamento»; recupero delle risorse idroelettriche ancora disponibili; seria indagine per l'utilizzo di fonti alternative. Sul nucleare: «La Regione ha tenuto un atteggiamento dilatorio e irresponsabile suscitando inutili apprensioni e pericolose illusioni di poter superare la questione energetica attraverso altre vie. Occorre recuperare il concetto di "opera d'interesse pubblico" essenziale a fornire la base su cui i singoli possano efficacemente agire razionalmente contro i pregiudizi campanilistici e gli egoismi ». E per quanto riguarda la vita della Regione? Marchini: .// pli propone l'istituzione del Difensore civico; la formazione dell'anagrafe patrimoniale dei pubblici amministratori; norme che regolino le nomine effettuate dalla Regione e permettano di verificare la competenza e la moralità del nominati; norme che permettano \nl Consiglio regionale maggiori possibilità di controllo sulle consulenze e l'attività degli enti regionali» Domenico Garbaiino

Persone citate: Attilio Bastianini, Bastianini, Domenico Garbaiino, Marchini, Mastellone, Sergio Marchini

Luoghi citati: Bardonecchia, Caselle Agricoltura, Europa, Fréjus, Moiola, Piemonte, Savona, Torino