Si continua a pagare carta come prosciutto

Si continua a pagare carta come prosciutto Secondo l'Unione consumatori Si continua a pagare carta come prosciutto ROMA — Nove commercianti su dieci vendono la carta allo stesso prezzo.del prosciutto, mentre uno solo non la fa pagare. A seconda delle cartiere da cui si servono e della maggiore o minore umidità dell'aria, il peso della carta per alimenti varia da un minimo di 0.6 grammi ad un massimo di 12.3. A conti fatti quindi si paga dalle nove alle 210 lire in più del prezzo esposto, cioè anziché 1500 dalle 1510 alle 1710 lire per un etto di prosciutto. A questi risultati ha portato una delle periodiche inchieste che l'Unione consumatori conduce per controllare il rispetto della normativa vigente in materia di peso netto nelle vendite al dettaglio. L'indagine, che questa volta ha interessato un campii* ne degli alimentaristi di Ro ma, è stata condotta in concomitanza alla presentazione in Parlamento di un nuovo disegno di legge che disciplina le «vendite a peso netto». Da un'analisi più approfondita dei dati risulta che per la carta si pagano in media 60 lire su 1500 per ogni etto di prosciutto. Una speculazione si mile avviene — sempre secoiv do l'Unione consumatori — anche con le cassette di legno per il trasporto delle derrate alimentari, di cui ne circolano in Italia più di un miliardo e che in definitiva vengono ad essere pagate dagli ultimi acquirenti. L'Unione consumatori chiede quindi che fino all'approvazione della nuova normativa da parte del Parlamento «sio ripristinato l'obbligo di esporre un cartello contenente l'indicasione del peso hi grammi di ciascun involucro usato, in modo che il consumatore possa sottrarlo dal peso totale della merce».

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