Da 60 a 180 mila in più al mese nella «busta» degli ospedalieri di Gian Carlo Fossi

Da 60 a 180 mila in più al mese nella «busta» degli ospedalieri Accordo, ieri séra, per i 650 mila dipendenti Da 60 a 180 mila in più al mese nella «busta» degli ospedalieri ROMA — Le trattative per il nuovo contratto dei 650.000 lavoratori ospedalieri sono giunte alla conclusione. Il governo, le Regioni e i sindacati hanno raggiunto nella tarda mattinata di ieri un accordo completo sulla parte economica e in serata hanno superato le ultime difficoltà della parte normativa che si opponevano alla conclusione- dell'intesa. Alla stretta finale hanno partecipato i ministri della Funzione pubblica Giannini, del Tesoro Pandolfi. del Lavoro Foschi e della Sanità Aniasi, una folta delegazione della Federazione Cgil Cisl Uil (i segretari confederali Giuriti. Romei e Bugli e i segretari generali della Federazione unitaria dei lavoratori ospedalieri Lampis, Prandi e Fiordaliso), una rappresentanza dei sindacati medici Anpo, Anaao, Cimo, Arimdo, e del sindacato dirigenti Cida-Sideo. La «svolta» è contestata dai sindacati autonomi dei paramedici, che, hanno anticipato a ieri uno sciopero di protesta già indetto per il 16 maggio. «Alla decisione di sospendere il lavoro — afferma la Cisas — si è arrivati dopo die la trattativa tra governo, Regioni e organiszazioni sindacali si è risolta ih un nulla dì fatto; ami con uri passo indietro da parte governativa rispetto alle proposte fatte nell'ultimo incontro con i sindacati». L'accordo economico prevede: Personale non medico: per il 1979 una somma «una tantum» di 60.000 lire. Dal 1" gennaio 1980 un aumento salariale medio mensile'di L. 30.000 e dal 1° giugno 1980 un ulteriore aumento di 20.000 lire. Dal 1" febbraio 1981. ancora un incremento salariale di 35.000 lire. La maggiorazione complessiva sarà, dunque, a «pieno regime», cioè dal 1° febbraio 1981, di 85.000 lire medie mensili, articolata su otto livelli retributivi: c'è chi avrà un miglioramento di 50.000 o 60.000 e chi (come gli infermieri professionali, i capi sala, i coadiutori amministrativi) otterranno un incremento di 127.000. 134.000 e perfino 165.000 lire al mese. Personale. medico: nessun aumento per il 1979. Dal 1° luglio 1980 un aumento salariale medio mensile di 50.000 lire; dal 1° febbraio 1981 un aumento di 187.000 lire. Complessivamente, dunque. 237.000 lire medie mensili. Dirigenti ospedalieri: nessun aumento per il 1979. Aumento di 50.000 lire dal 1° luglio 1980 e un altro aumento di 145.000 dal 1° febbraio 1981. Complessivamente: L. 195.000 medie mensili. Laureati dei ruoli speciali (biologi, fisici ecc.): nessun aumento per il 1979. Un aumento di 50.000 lire dal 1" lu¬ glio 1980; un ulteriore incremento di 130.000 lire dal 1" febbraio 1981. In tutto: 180.000 medie mensili. Il ministro del Lavoro Fo¬ schi ha valutato in modo positivo l'intesa raggiunta sulla parte economica, ritenuta pregiudiziale per la conclusione dell'accordo anche sulla parte normativa. I sindacati confederali si sono dichiarati soddisfatti. «Lo sblocco della trattativa degli ospedalieri — ha sottolineato il segretario confederale della Cisl, Romei — è importante, non solo per dare risposte alle attese dei lavoratori interessati, ma anche perché questo contratto costituisce una pre-condizione per la costruzione del primo contratto degli operatori agganciato alla fase di piena attuazione della riforma. Influisce pure positivamente sulle trattative degli enti locali, dei regionali di altre categorie del pubblico impiego». Gian Carlo Fossi

Persone citate: Bugli, Cimo, Fiordaliso, Fo, Giannini, Lampis, Prandi, Romei

Luoghi citati: Roma