La moschea di Roma oggi il Tar decide

La moschea di Roma oggi il Tar decide La moschea di Roma oggi il Tar decide ROMA — Il tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio si pronuncia oggi sulla costruzione della moschea e del Centro culturale islamico nella zona del Monte Antenne, a Roma. Se confermerà la validità della licenza edilizia concessa dal Comune il 28 gennaio 1979, la moschea potrà essere pronta per la fine del 1982. Per la sua costruzione i paesi islamici investiranno 30 miliardi di lire; il cantiere darà lavoro a tremila operai. Se la licenza verrà invece annullata, la realizzazione del Centro potrebbe risultare compromessa per lungo tempo, con conseguenze anche politiche sulle relazioni tra l'Italia e i paesi musulmani. Roma, dove vivono circa 40 mila musulmani, è l'unica delle grandi capitali occidentali a non avere una moschea. A chiedere il blocco della costruzione della moschea sono state 31 persone residenti in via Giacinto Pezzana, una strada del quartiere Parioli che confina con l'area su cui dovrebbe sorgere il Centro islamico. Due le motivazioni principali: la «notevole trasformazione urbanistica ed edilizia che tutta la zona riceverebbe dalla realizzazione della moschea» e il fatto che una parte dell'area interessata «é stata da tempo attrezzata a parco pubblico a cura e spese delle persone residenti nella zona». Il ricorso è appoggiato anche da «Italia nostra». Il complesso, rivestito esternamente di mattoni colore ocra e di travertino, avrebbe un volume di 50 mila metri cubi.

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